Morto il vigilante aggredito in metro, il presidente dell'Eav scrive al prefetto

Morto il vigilante aggredito in metro, il presidente dell'Eav scrive al prefetto
Un incontro sul tema sicurezza nelle aziende di trasporto «al fine di valutare ulteriori iniziative possibili e utili a fronteggiare il fenomeno». A chiederlo è...

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Un incontro sul tema sicurezza nelle aziende di trasporto «al fine di valutare ulteriori iniziative possibili e utili a fronteggiare il fenomeno». A chiederlo è Umberto De Gregorio, presidente di Eav, holding dei trasporti della Regione Campania, in una lettera rivolta al prefetto di Napoli Carmela Pagano. Nella lettera De Gregorio cita il caso di Francesco Della Corte, guardia giurata di Anm (Azienda napoletana mobilità) aggredito lo scorso 3 marzo e morto la scorsa notte all'ospedale Cardarelli, ma anche «gli spari contro il treno della Circumvesuviana» di due giorni fa: si tratta, spiega De Gregorio, di «episodi gravissimi che si sono succeduti nell'esercizio delle aziende di trasporto» che «meritano grande attenzione» in quanto «sono soltanto gli ultimi episodi che generano un crescente allarme e preoccupazione tra utenti e lavoratori».


«Abbiamo segnalato in diverse occasioni - ricorda De Gregorio - la necessità di incrementare la collaborazione tra le forze dell'ordine e le aziende di trasporto, che pure sta dando importanti risultati».L'incontro sul tema sicurezza nelle aziende di trasporto sarebbe «un segnale di attenzione», spiega De Gregorio, che «ci consente di tranquillizzare i nostri lavoratori dimostrando che lo Stato è dalla nostra parte e che la guerra che stiamo combattendo contro il vandalismo e la microdelinquenza è una guerra che combattiamo tutti insieme, con le istituzioni e con i cittadini».
In assenza di un segnale di riscontro ad Eav e ad altre aziende del trasporto pubblico locale, conclude De Gregorio, «temo che il malessere non potrà che sfociare in azioni di protesta che genererebbero disagi ulteriori ai cittadini in un contesto già precario qual è quello del trasporto pubblico locale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino