Mostra d'Oltremare, divelte alcune recinzioni: «Azione criminale»

Mostra d'Oltremare, divelte le recinzioni: " Azione criminale"
Cancellate danneggiate e divelte. Così si presentavano stamattina le recinzioni di protezione della mostra d'Oltremare a Napoli, nei pressi del parcheggio di via...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Cancellate danneggiate e divelte. Così si presentavano stamattina le recinzioni di protezione della mostra d'Oltremare a Napoli, nei pressi del parcheggio di via Marconi.

«Un'azione criminale», come denunciato dalla Mostra d'Oltremare spa sulla propria pagina Facebook. La Mostra d'Oltremare è una delle principali sedi fieristiche italiane e del mezzogiorno e si estende su una superficie di 720000 m² comprendente edifici di notevole interesse storico-architettonico, oltre a padiglioni espositivi più moderni

«Così si presentava questa mattina la recinzione appena installata nei pressi del parcheggio di via Marconi: ignoti hanno divelto con forza la cancellata e le giunzioni provocando un danno economico rilevante e, soprattutto, tentando di vanificare gli sforzi che quotidianamente Mostra d’Oltremare fa per garantire al massima sicurezza del pubblico che frequenta il parco e degli operatori impegnati in attività fieristiche e congressuali. La modalità e i danni riportati fanno pensare non all’azione di un singolo teppista, ma di un gruppo criminale organizzato. Mostra d’Oltremare ha immediatamente attivato il sistema di controlli per l’identificazione e la denuncia dei responsabili».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino