Lo stridio delle ruote sull'asfalto, il terribile boato causato dallo scontro con le auto in sosta e gli schiamazzi provenienti da una maxi rissa scoppiata nel cuore della...
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Allarmati dal boato e dagli schiamazzi i residenti hanno allertato i carabinieri che sono prontamente intervenuti. I militari, però, non sono riusciti ad acciuffare le persone che, nel frattempo, avevano fatto perdere le loro tracce. Lo spericolato autista che ha causato il maxi incidente ha pensato bene di abbandonare l'autovettura e di darsi alla fuga. Non dovrebbe essere difficile per le forze dell'ordine risalire alla sua identità. Circa un'ora dopo sul posto sono intervenuti i carri attrezzi per sgomberare la strada dalle autovetture incidentate.
Proprio nella serata di ieri, intorno alle 21.30, la polizia di Stato ha realizzato una serie di controlli sui locali della zona per verificare il rispetto del distanziamento sociale nei vari locali e localini notturni della zona. Un intervento, quello delle forze dell'ordine, che ha lasciato diverse perplessità. Come è noto - specie tra i residenti di via Aniello Falcone - la movida notturna si anima molto dopo le 22 e, infatti, al momento dello schianto erano moltissime le persone che si intrattenevano in strada.
«È un miracolo che non sia successo nulla di peggio - commenta Mauro Boccassini del comitato Aniello Falcone - dal momento che quel tratto di strada è notoriamente preso d'assalto da centinaia di giovani ogni sera. Il nostro rammarico è che i controlli vengono effettuati in orari in cui non ci sono persone. Come tutti sanno è molto dopo le 22.00 che i giovani della movida cominciano ad assembrarsi. Siamo stufi - prosegue - di subire continuamente queste molestie. Vogliamo sapere una volta per tutte se è possibile istituire posti di controllo fissi fino alle tre di notte, l'orario stabilito dal Comune per la chiusura dei baretti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino