La proroga è arrivata. Il sindaco Luigi de Magistris ha firmato il prolungamento dell’ordinanza fino al 31 maggio, annunciando che dal primo giugno ne stilerà...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La nuova ordinanza conterrà quindi «diverse novità importanti» che potranno colmare le criticità riscontrate nella precedente e che sia i gestori che i comitati di cittadini hanno messo in evidenza con dossier, lettere e incontri pubblici. Non a caso negli ultimi mesi l’assessore ai Giovani Alessandra Clemente era scesa in campo per una «delicata ed importante attività di prevenzione babygang e movida», assumendo un impegno con i residenti, e apportando una promessa per migliorare la sicurezza e la quiete pubblica. L’assessore ai Giovani e alle Politiche giovanili, che ha anche la delega alla polizia municipale e sicurezza urbana, aveva così trascorso alcune notti nelle aree più bollenti della movida in compagnia del comandante della polizia locale, Ciro Esposito, del capitano dell’Unità Tutela Minori e Emergenze sociali Giuseppe Cortese e dei responsabili delle Unità operative territoriali, come il capitano Gaetano Frattini per Vomero-Arenella e il capitano Sabina Pagnano per Chiaia. Tra i punti al centro dell’attenzione dell’assessore, che dovrebbero rientrare nella nuova ordinanza, c’è la problematica dell’uso di alcol e droghe da parte dei minori. L’idea è quella di un potenziamento dell’Unità Tutela Minori e Emergenze Sociali ma anche della polizia locale, con un maggiore numero di agenti impegnati nelle aree della movida, molti dei quali gireranno in borghese. Altro tema su cui si sta lavorando, questa volta in sinergia con l’assessore Nino Daniele, è quello della regolamentazione degli artisti di strada: la problematica riguarda le esibizioni con amplificatori, il cui uso, sia residenti che commercianti, vorrebbero fosse vietato. Alcune proposte frutto del lavoro della «Consulta della notte» potrebbero far parte dell’ordinanza tra cui bollino di qualità per gli esercenti virtuosi (cioè coloro che non hanno ricevuto sanzioni amministrative) mentre più difficile l’idea del decentramento della movida nell’area portuale di via Acton o al Centro direzionale. Una delle questioni che rientrerà sicuramente nella nuova ordinanza riguarda le aree di applicazione. Finora rientravano 4 zone: baretti di Chiaia, via Aniello Falcone, piazza Bellini e Bagnoli-Coroglio. In futuro ci sarà l’ampliamento ad altre porzioni del Centro storico e del Vomero, come richiesto sia dai comitati dei residenti che dai gestori che in questi sei mesi hanno sempre puntato il dito verso gli altri colleghi posti a poche centinaia di metri, liberi dai vincoli orari e che quindi potevano continuare a ospitare i clienti. Ma il nodo che il sindaco dovrà sciogliere con la nuova ordinanza è sicuramente l’orario di chiusura attualmente fissato alle 2 da domenica a mercoledì, alle 3 da giovedì a sabato, che non accontenta tutti. Nelle ultime settimane, inoltre, la Commissione Giovani del Consiglio comunale, presieduta da Claudio Cecere, ha incontrato i comitati dei residenti (molti) e rappresentanti degli esercenti commerciali (pochi) nelle Municipalità coinvolte. Mercoledì ci sarebbe dovuta essere una riunione riepilogativa con l’assessore Clemente, poi però posticipata. E a tal riguardo il gruppo consiliare del M5S ha attaccato l’assessore per «non essere mai stata presente ai lavori della Commissione. Ha invece convocato gli interessati scavalcando la Commissione e vanificando il lavoro svolto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino