Otto Municipalità su dieci portano la bandiera 5 Stelle. Il Pd la spunta nel salotto buono della città: Chiaia-Posillipo e Vomero-Arenella. La Lega si prende i voti...
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I democrat, seppur la saggezza consigli prudenza, sorridono nella prima Municipalità, dove sono riusciti a doppiare i 5 Stelle: 10508 preferenze contro le 5300 dei grillini. A seguire Forza Italia (4167 preferenze) e Lega (3600). Questo schema si è ripetuto sia a Chiaia, che a Posillipo e San Ferdinando. Stesso copione nella quinta Municipalità, dove il Pd va all'incasso con 16353 preferenze (34,82%); il M5S si attesta secondo con 4 mila preferenze in meno dei democrat; a seguire Lega e Fi. Il Carroccio arriva avanti agli azzurri sia al Vomero che all'Arenella. Uno dei pochi aneliti di vita de «La sinistra» arriva nella roccaforte del sindaco de Magistris e del presidente del consiglio comunale, Sandro Fucito, candidato con la lista di Fratoianni: 2221 preferenze (4,71%). Fucito a Napoli città ha raccolto 2810 preferenze, delle quali 746 tra Vomero e Arenella.
L'EN PLEIN
Al centro storico, nella seconda Municipalità, da sempre territorio con una forte connotazione di centrosinistra, il M5S vince ma non stravince (8717 voti, che valgono 35,78%) e stacca il Pd di nove punti percentuali (6346 preferenze). La sorpresa arriva dalla Lega, che raccoglie 2946 voti, a fronte dei 1892 di Fi. Un dato sorprendente considerando che da otto anni la giunta di piazza Dante è targata demA. Nel quartiere Mercato addirittura la Lega è il secondo partito, finanche sopra il Pd (toccando quota 16 per cento). A Stella-San Carlo all'Arena (terza Municipalità), nel territorio più arancione che ci sia, il M5S supera il 40 per cento e si porta a casa 12030 preferenze. Il Pd 5mila e la Lega 4mila (doppiando gli azzurri). Anche in terza Municipalità, come al Vomero, La sinistra è riuscita a superare quota mille (1094). Magra consolazione, visto che Fratelli d'Italia è riuscita a piazzarsi davanti, raccogliendo 1104 preferenze. Nella quarta Municipalità (San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-Zona Industriale), passano i 5 Stelle con 10910 (44,57%), seguiti da un testa a testa tra Pd (4190 preferenze) e Lega (4016). In questo territorio, dove ricade il Vasto (dove c'è una presenza molto forte di immigrati), come dimenticare la passeggiata dello scorso ottobre, tra selfie e applausi, del ministro Salvini.
BOOM PERIFERIE
Nella ex roccaforte rossa, a San Giovanni-Barra-Ponticelli, è un trionfo pentastellato. Nella sesta Municipalità infatti il Movimento sfonda quota cinquanta per cento, 51,66% (16326 preferenze). Il Pd si porta a casa un terzo dei voti in meno dei grillini (5726). Nella settima il M5S riesce a fare addirittura meglio in termini percentuali, con il 53,25% (12563 preferenze). Rimanendo a Napoli Nord, spostandosi nel territorio di Secondigliano, Miano e San Pietro a Patierno, la sorpresa è sovranista: la Lega riesce a piazzarsi seconda (3469 preferenze), dietro il M5S (50,27%) e prima di Fi (2820) e Pd (2659), che arriva solo quarto. Nelle periferie si può toccare con mano la disaffezione e la critica nei confronti dei partiti tradizionali. In quell'abisso che si è creato tra popolo ed élite viene premiato l'asse considerato populista Lega-5 Stelle. Anche Scampia-Piscinola-Marianella-Chiaiano si tingono di giallo: 13086 preferenze, che pensano il 50,27%. Qui il Pd strappa la medaglia d'argento: 3843 preferenze. A seguire Lega (2823) e Fi (2611). A Soccavo-Pianura e Fuorigrotta-Bagnoli vale lo stesso principio. Nella nona Municipalità il M5S raggiunge il 46,1%, con 13481 preferenze, nella decima invece, 13467 (41,28%). A Fuorigrotta-Bagnoli, altra zona ad alto tasso demcorat, il Pd racimola 8457 (25,92%); la Lega si attesta invece all'11% e Fi al 6.
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Il Mattino