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Nuovo strappo tra maggioranza e opposizione, o come dice il sindaco Gaetano Manfredi tra «maggioranza e minoranza». La settimana scorsa Fi fece saltare il numero legale in Consiglio comunale creando non pochi problemi. Ieri la ripicca. In commissione Trasparenza - l'unica appannaggio delle minoranze presieduta da Bianca D'Angelo del gruppo Maresca sindaco - si doveva discutere della «Mancata nomina degli assessori e vicepresidenti di Municipalità e blocco delle attività municipali». La commissione è saltata per mancanza di numero legale, come in Consiglio comunale mancò la maggioranza ieri sono mancati i numeri alla presidente D'Angelo. In ogni caso la tensione nella maggioranza per le mancate nomine - a sette mesi di distanza dall'insediamento è alta. Con Pd e M5S in particolare che non riescono a fare sintesi.
A chiamare il numero legale è stato Rosario Andreozzi di Napoli solidale a sinistra. Questa la sua versione dei fatti. «I consiglieri presenti eravamo 4, oltre me e la d'Angelo, Massimo Pepe e Iris Savastano il numero legale per aprire la commissione è di 5. Ma al netto del dato amministrativo la Commissione deve discutere di atti e sul tavolo non ce ne erano. La sostanza è che si voleva fare un uso politico della commissione ecco perché ho chiamato il numero legale». Andreozzi però fa pure autocritica. «Siamo in netto ritardo sulle nomine e la politica ha perso una occasione importante per fare qualcosa. Ora bisogna accelerare e soprattutto fare una seria riforma delle Municipalità. Così sono un carrozzone di 300 persone che serve a poco». Parola alla D'Angelo che aveva convocato i presidenti delle Municipalità, il sindaco - che ha delegato l'assessora ai rapporti con il Consiglio Teresa Armato che era presente - e il Difensore civico della Regione, Giuseppe Fortunato, che tentò di commissariare il Comune per le mancate nomine.
«Ho riconvocato la Commissione - spiega la D'Angelo - sollecitata dai cittadini e dalle Municipalità, per le mancate nomine degli assessori e dei vicepresidenti delle Municipalità Ringrazio l'assessore Armato delegata dal sindaco, il difensore Civico Giuseppe Fortunato e i Consiglieri del comune e delle Municipalità che hanno sentito il dovere civico di partecipare». Quindi l'affondo: «Purtroppo devo tristemente constatare che i consiglieri Pepe e Andreozzi hanno inscenato un ostruzionismo cavilloso abbandonando l'aula e facendo mancare il numero legale, senza consentire che la delegata del sindaco e i presenti potessero cominciare i lavori ed intervenire sulla questione». Per la presidente «Andreozzi e Pepe hanno dimostrato di temere di spiegare alla città quanto l'appetito famelico dei partiti che loro rappresentano sia superiore all'interesse pubblico. È evidente che i recenti aumenti di stipendio fanno gola».
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