GIUGLIANO - Abbandonata a 15 anni. Da tutti. Per ben cinque mesi, dalla morte dell'amata nonna che l'ha accudita e cresciuta da quando era una bambina, è rimasta...
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Così ha vissuto, in un vicolo del centro storico di Giugliano, a ridosso della piazza principale. Nessuno si è mai occupato di lei dal decesso della nonna. Nell'indifferenza dei vicini, e anche della scuola che frequentava, ha vissuto per un lungo periodo in solitudine. È stato un uomo a segnalare ai carabinieri l'anomala situazione. Sarà stato un lampo improvviso o forse la reale preoccupazione a spingere un 50enne a fermare per strada una pattuglia dei carabinieri: «C'è una minorenne che vive sola, intervenite».
L'uomo, che evidentemente ben conosceva la sua storia, ha fornito tutti i dettagli ai militari dell'arma della compagnia di Giugliano che hanno subito studiato il caso e fatto i primi accertamenti. Lei probabilmente non si è resa conto dello stato precario della sua esistenza, dell'assurdità di dover crescere da sola senza che nessuno l'accudisse, della gravità del gesto dei genitori, i quali dopo la morte della nonna non hanno minimamente pensato di occuparsi della figlia minorenne. La ragazzina non ha mai chiesto aiuto a nessuno e in un modo o nell'altro, con l'aiuto di qualche cara amica è riuscita ad andare avanti. Quando i carabinieri sono intervenuti, insieme ai servizi sociali, lei è rimasta di stucco. Non si aspettava la visita, né immaginava che i suoi genitori avessero commesso dei gravi reati.
Lei, che nonostante le pose e le frasi da donna matura postate sul suo profilo Facebook è in realtà ancora una giovane acerba, ci ha messo un po' a rendersi conto del suo stato di indigenza e abbandono. Dopo lo shock iniziale però pare sia riuscita a comprendere la gravità della sua situazione e abbia addirittura accettato di buon grado il trasferimento in una casa famiglia nell'hinterland napoletano. I genitori invece sono stati denunciati per abbandono di minore, maltrattamenti, violazione degli obblighi di assistenza familiare. Si tratta di un 48enne e di una 46enne, separati e residenti in altri comuni della provincia. I due non hanno fornito spiegazioni circa il loro gesto, quasi fossero completamente indifferenti dello stato di salute della ragazza. La giovane, sola e abbandonata, aveva anche smesso di frequentare la scuola. Particolare però che non ha allertato i docenti nonostante la ragazza fosse ancora in età da obbligo scolastico. La 15enne è stata salvata e almeno fino al compimento del 18esimo anno d'età resterà nella casa famiglia, finalmente accudita e seguita. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino