Capodimonte, che Natale: omaggio a Genny Cesarano e in mostra le opere nascoste

Capodimonte, che Natale: omaggio a Genny Cesarano e in mostra le opere nascoste
Per Natale una mostra con le opere custodite nei depositi del Museo di Capodimonte e a Pasqua 2019 «C'era una volta Napoli», un'esposizione con costumi di...

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Per Natale una mostra con le opere custodite nei depositi del Museo di Capodimonte e a Pasqua 2019 «C'era una volta Napoli», un'esposizione con costumi di scena del teatro San Carlo, 600 pezzi di porcellana di Capodimonte (anche tra questi, numerosi, dai depositi) e musica del Settecento da ascoltare con le cuffie, sala per sala. Sono le esposizioni temporanee annunciate dal direttore Sylvain Bellenger a margine della presentazione di «Radio Capodimonte».


«Quella con il San Carlo sarà una mostra musicale in cui l'apporto delle note settecentesche sarà fondamentale per comprendere le opere e immergersi nelle atmosfere da favola dell'allestimento nell'Appartamento Reale» ha detto Bellenger che per Natale 2018 annuncia anche la riapertura della collezione De Ciccio: 1300 oggetti che vengono mostrati al pubblico dopo diversi anni.

«Sempre nel mese di dicembre - aggiunge Bellenger - entrerà nella collezione di Capodimonte l'opera di Paolo La Motta 'Genny 2007', il polittico sul giovane Genny Cesarano ucciso per errore dalla camorra nel settembre 2015, al rione Sanità. Oggi l'opera è visibile nella sala 82 in un'esposizione temporanea del ciclo Incontri sensibili con cui mettiamo a confronto l'arte contemporanea con i capolavori di Capodimonte». Ma non finiscono qui le novità natalizie: grazie al restauro in corso dei lampadari dell'Appartamento Reale, il Salone da Ballo avrà una nuova illuminazione. Acquistati nel 1838 da Ferdinando II di Borbone, i lampadari di manifattura tedesca facevano parte di una serie di abbellimenti voluti in seguito al matrimonio del sovrano con la bella e giovane Maria Teresa d'Austria. Il pubblico può già osservare le operazioni di restauro in sala con la pulitura manuale di tutti i cristalli ed apprezzarne così la complessità e la magnificenza. 
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Il Mattino