Napoli e la riapertura dei musei. Bellenger: «A Capodimonte 34mila visitatori, ora grandi novità in digital»

In seguito a un lungo periodo che ha immobilizzato Capodimonte, finalmente dal 18 gennaio il museo è stato riaperto al pubblico: un forte segnale di ripresa e di ritorno...

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In seguito a un lungo periodo che ha immobilizzato Capodimonte, finalmente dal 18 gennaio il museo è stato riaperto al pubblico: un forte segnale di ripresa e di ritorno alla normalità. Sylvain Bellenger, il direttore, racconta le sue prime impressioni: «La prima settimana è andata benissimo, la gioia più grande è stata rivedere la felicità dei visitatori».

Numerose le visite: in totale circa 34.000 visitatori (includendo il Real Bosco). Anche quando tutto era fermo, il sito ufficiale del museo ha dato la possibilità ai visitatori di continuare a viaggiare nel mondo dell'arte attraverso tour virtuali in street view e dipinti fotografati con alte tecnologie, Sylvain Bellenger aggiunge: «Il sito di Capodimonte sarà super aggiornato grazie a un accurato lavoro durato un anno. Tra circa due settimane avremo un nuovo sito che sarà testimone della grande campagna di digitalizzazione che abbiamo realizzato grazie ai fondi della Regione Campania: comprenderà una vasta collezione di opere d'arte. Con l'alta definizione sarà possibile osservare minuziosi dettagli, quasi invisibili ad occhio nudo» conclude.

Tra le sfide in vista del futuro: avvicinare e attrarre il visitatore che solitamente fa visita solo al Real Bosco, ma anche invitare, nel caso contrario, ad ammirare il bosco a chi conosce solo il museo. Una grande iniziativa, racconta il direttore, è anche quella suggeritagli da Federico Monga, che gli ha indicato l'idea del castello di Rivoli a Torino, per cercare di trovare uno spazio anche all'interno del Museo di Capodimonte al fine di effettuare le vaccinazioni contro il Coronavirus. 

 

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Il Mattino