La proposta del ministro Sangiuliano: «Si intitoli l'aeroporto di Napoli a Enrico Caruso»

Dopo la presentazione del Museo del grande cantante

Il ministro Gennaro Sangiuliano
«Voglio lanciare un appello al mio amico sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: potrebbe essere una bella idea intitolare l'aeroporto della città a Enrico Caruso,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Voglio lanciare un appello al mio amico sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: potrebbe essere una bella idea intitolare l'aeroporto della città a Enrico Caruso, visto che è molto conosciuto e visto che all'aeroporto di Napoli transitano tante persone in arrivo dagli Stati Uniti d'America e lui deve la sua affermazione proprio agli Usa».

A dirlo, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, oggi alla presentazione del primo museo nazionale dedicato al tenore partenopeo, che aprirà a Palazzo Reale a Napoli il 20 luglio, proprio nei 150 anni della nascita dell'artista. «All'inaugurazione del museo - aggiunge il ministro - abbiamo invitato anche il sindaco di New York, visto che l'America fu la seconda patria di Caruso». Quanto al museo, aggiunge, «sono soddisfatto perché è un riconoscimento a lui ma è anche un riconoscimento identitario. La cultura sono anche le nostre radici, la nostra tradizione, la nostra storia» che «si compongono di tanti tasselli. E Caruso resta uno dei personaggi più rappresentativi ed emblematici. La canzone napoletana - aggiunge - ora è universalmente riconosciuta come un valore artistico di grande eccellenza, ma cosi non era prima di Caruso».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino