«È un gesto dal quale ci dissociamo totalmente. Siamo contro ogni forma di discriminazione». Così il sindaco di Ricadi Giulia Russo, eletta nel giugno...
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«La mia amministrazione - spiega il sindaco - subito dopo l'insediamento ha approvato il regolamento sulle unioni civili e nel giugno scorso ho celebrato la prima unione civile. Tra l'altro tra due ragazzi napoletani».
Dopo avere saputo del caso, il sindaco ha disposto anche dei controlli sulla casa vacanza. «Non si tratta di una struttura turistica - ha spiegato Giulia Russo - ma è un privato che all'interno della propria villa ha una dependance che affitta. Da un punto di vista urbanistico non ci sono irregolarità ma non era censito per il pagamento della tassa di soggiorno, tant'è che la registrazione è stata fatta stamani. Il proprietario non è neanche di Ricadi ma di un altro paese del vibonese». «Di certo - ha detto il sindaco - quello che è avvenuto non rispecchia il sentimento dei cittadini di Ricadi. Ho contattato una struttura turistica dove i due ragazzi sono andati tempo fa ed il titolare si è detto disponibile ad ospitarli gratuitamente. Adesso, con i vecchi contatti che ha, cercherà di parlare con loro».
Solidarietà alla coppia di ragazzi napoletani è giunta anche da Sandro D'Agostino, assessore al turismo del Comune di Tropea, indicato da alcuni organi di stampa come Comune nel quale si è verificato l'episodio. «E, affinché ciò non resti solo uno sterile enunciato - ha sostenuto - ho già contattato il presidente dell'Asalt, Associazione Albergatori Tropea, che si è immediatamente detto felice di offrire un weekend a Tropea alla coppia di vacanzieri; al contempo il presidente dell'Associazione commercianti mi ha comunicato che gli iscritti avranno immenso piacere ad offrire una cena romantica alla coppia stessa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino