Ischia, albergatore napoletano condannato per spaccio, spediva droga sull'isola

L'uomo era stato già giudicato, in primo grado, con rito abbreviato

involucro contenente droga
È stata confermata dalla cassazione la condanna a cinque anni e quattro mesi di carcere, oltre alla multa di 26mila euro, per detenzione e spaccio di droga a carico di un...

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È stata confermata dalla cassazione la condanna a cinque anni e quattro mesi di carcere, oltre alla multa di 26mila euro, per detenzione e spaccio di droga a carico di un imprenditore napoletano, gestore di un albergo a Ischia presso il quale l'uomo, di 47 anni, aveva incaricato il suo spedizioniere di fiducia di consegnare un pacco che lui stesso si era mandato.

Per errore il pacco, che conteneva due chili e mezzo di hashish e 270 grammi di cocaina, era finito a Procida dove era stato consegnato a un commerciante del tutto estraneo a questo traffico di droga. Anche la ditta di spedizioni è risultata inconsapevole del contenuto del pacco. Da questo disguido hanno preso l'avvio le indagini condotte dai carabinieri di Ischia che sono risaliti al mittente. Per i giudici della cassazione l'uomo non merita sconti di pena per l'ingente quantitativo di droga trovata e per la diversa tipologia delle sostanze stupefacenti detenute, elementi che dimostrano la «pericolosa caratura criminale dell'imprenditore evidentemente inserito in circuiti di mercato stabilmente dediti al traffico illecito».

I giudici rilevano inoltre che l'albergatore non si era fatto scrupolo di coinvolgere il titolare della ditta di spedizioni «consegnandogli un pacco contenente merce scottante e perciò esponendolo al rischio anche soltanto potenziale, ma poi di fatto verificatosi, della scoperta del suo contenuto e di trovarsi involontariamente coinvolto in una vicenda criminosa di cui era del tutto ignaro». Con questa decisione è stata confermata la condanna inflitta all'uomo dalla corte d'appello di Napoli il 12 aprile 2022. In primo grado, l'uomo era stato giudicato con rito abbreviato.

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Il Mattino