Il deposito del Garittone sarà dismesso il primo giugno. Nessun dietrofront dell'Anm. La destinazione più plausibile quella del terminal dei bus turistici, anche...
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Ai sindacati e ai lavoratori l'Anm nelle prossime ore presenterà il piano dettagliato dei costi del Garittone, illustrando i benefici della dismissione. Ha retto, intanto, la tregua con i sindacati. Ieri dal Garittone, a parte qualche rientro per guasto in mattinata, sono usciti quasi tutti i 40 bus. E dal Tribunale fallimentare arriva una notizia positiva: accettata la proroga di 60 giorni per presentare il piano di risanamento. Scadenza fissata al 4 luglio. «Segnale - commenta Calabrese - che i giudici hanno valutato positivamente le azioni di risanamento intraprese finora». Mentre è saltato l'appuntamento a Palazzo San Giacomo con i sindacati previsto per oggi pomeriggio a causa della votazione del rendiconto. Anm e Comune ce la stanno mettendo tutta per arrivare in forma all'appuntamento del 4 luglio, dimostrando di avere tutte le carte in regola per presentare un piano credibile, e nelle ultime settimane hanno pigiato l'acceleratore soprattutto sulla lotta all'evasione: «L'avvio della controlleria unica - riprende Pascale - ha fatto aumentare gli introiti tra marzo e aprile da 3,6 a 4 milioni. I biglietti staccati sono passati da 2 a 2,3 milioni, quasi 360mila in più. Mentre le vendite a bordo dei ticket da parte di autisti e agenti di stazione sono schizzate da 6mila di gennaio a 41.451».
Restano da affrontare ancora alcuni nodi. Dai costi di gestione della Linea 6 che non è ancora in esercizio, ai superminimi di dirigenti e funzionari che pesano, secondo l'azienda, per almeno 500mila euro l'anno, e che dovevano essere già stati tagliati, come deliberato dal Comune l'anno scorso, ai tram che giacciono fermi al deposito di San Giovanni a causa del cantiere eterno di via Marina. Incalzati dalle domande dei consiglieri comunali Aniello Esposito e David Lebro, Calabrese e Pascale hanno cercato di fare il punto della situazione. «Sui superminimi - spiega Pascale - abbiamo dato mandato all'ufficio legale di revisionare e ricontrattare tutti i trattamenti ad personam per non esporre l'azienda a eventuali ricorsi». Novità in vista anche per il ritorno dei tram. «Entro 15-20 giorni - promette Calabrese - presenteremo il piano sul completamento di via Marina per l'ingresso dei tram in città. Bisogna risolvere prima il tema della rescissione». Mentre annuncia l'arrivo di 56 bus tra agosto e fine anno. Fermamente contrari alla dismissione del Garittone i consiglieri Aniello Esposito (Pd) e Salvatore Guangi (Fi): «Isseremo le barricate. L'Anm ha perso già troppe strutture come la sede di Ponte dei Francesi, i depositi Stella Polare e Galileo Ferraris». Mentre David Lebro chiarisce: «La chiusura del Garittone non risanerà Anm, se non si parte dai veri sperperi come i superminimi. L'amministrazione arancione sulle partecipate è stata fallimentare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino