Napoli, inaugurazione anno giudiziario: protesta con i cartellini rossi | Foto

Napoli, inaugurazione anno giudiziario: protesta con i cartellini rossi | Foto
La cerimonia dell'inaugurazione a Napoli dell'anno giudiziario, nel vecchio tribunale di Castelcapuano, è stata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno




La cerimonia dell'inaugurazione a Napoli dell'anno giudiziario, nel vecchio tribunale di Castelcapuano, è stata caratterizzata dalla protesta composta ma ferma del personale amministrativo.







Cancellieri, segretari e impiegati dei vari uffici giudiziari avevano un nastro rosso al braccio e molti esibivano un cartellino rosso simile a quelli utilizzati dagli arbitri di calcio per le espulsioni.




«Giustizia s...qualificata», il motto volendo significare la mancata riqualificazione del personale, che si attende da anni. Hanno dato vita a un comitato spontaneo. Le richieste vanno dal rispetto del diritto alla progressione in carriera «negato da 26 anni», all'innovazione di «un ordinamento professionale obsoleto e ambiguo». I lavoratori sottolineano che il settore necessita di «competenza, professionalità e abnegazione», e per tale motivo paventano i rischi che si potrebbero determinare in conseguenza dell'ingresso di personale proveniente dalla Provincia sulla base della mobilità extracompartimentale. A tale proposito «diffidano il ministero a dare corso alla mobilità»: «Subiremmo - affermano - l'ennesima ingiustizia in quanto, con l'accesso di personale già riqualificato nelle amministrazioni di provenienza, andrebbero ad essere coperte definitivamente le posizioni alle quali legittimamente aspiriamo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino