Napoli, spot dell'assessore Trapanese: «Comprate il set da massaggi»

Napoli, spot dell'assessore Trapanese: «Comprate il set da massaggi»
Utilizzare i social network per sponsorizzare la vendita di oggetti non è certo un reato, anzi. Ma se a farlo è un assessore comunale, in questo caso Luca Trapanese...

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Utilizzare i social network per sponsorizzare la vendita di oggetti non è certo un reato, anzi. Ma se a farlo è un assessore comunale, in questo caso Luca Trapanese (Politiche sociali), può suonare come una nota stonata. Trapanese, che oltre ad essere assessore della giunta Manfredi è un influencer, ha pubblicato sulle sue pagine private Facebook ed Instagram un codice sconto con il suo nome per l'acquisto di «un set da massaggi».

«Il Set da massaggi (non citeremo l'azienda, ndr) è stata la mia scoperta dell'anno e lo uso ormai per me stesso e l'ho regalato anche a mia madre per la festa della mamma. È uno dei regali di Natale consigliati da Vanity Fair l'anno scorso da Io Donna quest'anno. Bisogna provarlo per capire che il massaggio è molto intenso e strepitoso per il mal di schiena. È perfetto per fare andare via lo stress e in soli 15 minuti di massaggio si possono alleviare le tensioni». Il messaggio continua: «Mi aiuta a dormire come un bambino soprattutto in questo anno ricco di difficoltà e emozioni. È un'ottima idea da regalare a Natale a chi volete bene, ottimo per gli anziani e per i giovani genitori che hanno sempre poco tempo per sé stessi. Oggi con questo link (con il codice sconto, ndr) avrete accesso ad un'offerta assolutamente incredibile, con il massimo dello sconto e per ogni ordine riceverete in regalo un mini cuscino da massaggio a forma di tartaruga molto comoda da portare con sé. L'offerta è valida fino a quando i regali saranno disponibili, e non ce ne sono così tanti, quindi bisogna essere veloci». 

Ma Trapanese non ci sta e prova a disinnescare la bomba sul nascere: «Sono un esperto nel mondo della disabilità e ricopro il ruolo di assessore, ma nella vita sono un influencer conosciuto a livello internazionale, intervistato dalla Bcc e dalla televisione giapponese, caso unico in Italia. Sulle mie pagine private mostro ciò che sono, tutto in linea con il mio essere omosessuale, impegnato nel sociale, il mio essere padre, che ha adottato una bambina disabile che nessuno voleva. Io con i social ci lavoro» spiega l'assessore, che incalza: «C'è una pagina dedicata all'assessorato dove racconto le iniziative del terzo settore che sto portando avanti cercando di recuperare le cose che non si sono fatte in dieci anni. Non capisco l'attenzione su altri temi che non attengano alla mia carica pubblica. Non è la prima sponsorizzata che faccio, non posso azzerare tutto ciò che sono e ho fatto fino ad oggi». 

Per l'assessore Trapanese non c'è «nessuna forma di conflitto di interesse» perché non sono state utilizzate pagine del Comune, ma pagine private. «Sono al pari di un professore universitario che continua ad insegnare. Io continuo a comunicare come influencer. E non è che venda mutande, si tratta di oggetti utili al benessere personale, senza considerare che il 99% dei fondi raccolti servono per iniziative di beneficenza e per portare avanti la Casa di Matteo. Si dovrebbe porre attenzione su messaggi come quello di Alice, la ragazza che da circa due anni riesce a camminare grazie all'esoscheletro e che abbiamo incontrato a piazza Plebiscito cinque giorni fa». Trapanese non ci sta e aggiunge: «Se per forza bisogna trovare le cose che non vanno bene, allora andremo contro un muro. Non credo che sia di rilievo o importante una sponsorizzazione social rispetto alle difficoltà con le quali stiamo tentando di amministrare in un momento così faticoso e difficile la città. Cerco di divulgare messaggi sull'infanzia, sul benessere della famiglia, sulla paternità, sullo stare bene in casa. Trovo sconcertante questo interesse. Dobbiamo cercare di costruire non di distruggere, così si rischia di stressare chi già sta lavorando sotto pressione».

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Il Mattino