Napoli, domani l'asta di beneficenza voluta dal cardinale Sepe in Curia

Napoli, domani l'asta di beneficenza voluta dal cardinale Sepe in Curia
Sono tanti i doni che verranno battuti all'Asta di Beneficenza, domani, alle 18.30, nel salone di rappresentanza del Palazzo arcivescovile di Napoli, per volere del Cardinale...

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Sono tanti i doni che verranno battuti all'Asta di Beneficenza, domani, alle 18.30, nel salone di rappresentanza del Palazzo arcivescovile di Napoli, per volere del Cardinale Crescenzio Sepe, in Largo Donnaregina. Ci sono doni del Presidente della Repubblica, Mattarella, di Papa Francesco, del presidente del Consiglio, Conte, del governatore della Campania, De Luca, del sindaco de Magistris, della Prefettura di Napoli e anche dello stesso cardinale arcivescovo (Croci pettorali, anello episcopale, orologi e penne pregiate, oggetti di argento).

Il ricavato consentirà di finanziare qualche progetto da realizzare in struttura ospedaliera pediatrica e per sostenere «Casa di Tonia» dove vengono accolte giovani donne rimaste sole per avere scelto la maternità e non l'aborto. Per stare alle regole anti-Covid-19, l'invito del Cardinale è riservato a un numero limitato di persone, che indosseranno rigorosamente la mascherina e staranno sedute in maniera distanziata. Animeranno l'asta la giornalista Brunella Chiozzini e il noto artista napoletano Peppe Iodice. Questo il pensiero del cardinale Sepe: «Ho riflettuto molto sulla opportunità di tenerla anche quest'anno, attesa la gravissima crisi sanitaria ed economica provocata dal Covid-19, con le conseguenti misure restrittive. Ma moltissimi bambini soffrono, si trovano ricoverati negli ospedali e vivono in situazioni di grave indigenza familiare, perché il virus, che ancora si va diffondendo paurosamente, ha determinato nuove povertà. Per questo non possiamo e non dobbiamo fermarci e arrenderci. La nostra formazione cristiana ci obbliga ad andare oltre, a guardare lontano, ad aprire il cuore alla speranza del nuovo giorno, facendo prevalere la responsabilità di agire e reagire».

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Il Mattino