Aggrediscono 19enne, presi due minorenni con tatuaggio della gang

Aggrediscono 19enne, presi due minorenni con tatuaggio della gang
Ancora violenza a Napoli: questa volta la vittima ha 19 anni e i due aggressori hanno 15 e 16 anni. I due minorenni, a bordo di un motociclo Honda, lo hanno colpito diverse volte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ancora violenza a Napoli: questa volta la vittima ha 19 anni e i due aggressori hanno 15 e 16 anni. I due minorenni, a bordo di un motociclo Honda, lo hanno colpito diverse volte con calci e pugni ieri pomeriggio, nei pressi della stazione metro 'Colli Aminei'. Entrambi i minorenni, bloccati dalla polizia, hanno tatuato sull'avambraccio sinistro la scritta 'hermano' che per loro stessa ammissione indica l'appartenenza ad una omonima gang. Le indagini condotte dagli agenti dell'Ufficio prevenzione generale hanno accertato che i due erano già stati controllati insieme e che uno, il 15enne, era anche già stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e porto di coltello lo scorso dicembre dai poliziotti del Commissariato Dante.


La Polizia di Stato ha trovato presso l'abitazione del 16enne il motociclo Honda indicato dalla vittima come quello a bordo del quale viaggiavano i due giovani, e presso l'abitazione del 15enne due coltelli che sono stati sequestrati. I giovani sono stati condotti insieme ai rispettivi genitori negli uffici di Polizia per la completa identificazione. Nella circostanza la stessa vittima, presente per formalizzare la relativa denuncia, li ha incrociati all'ingresso e li ha riconosciuti quali autori dell'aggressione. In occasione del fotosegnalamento si è accertato che entrambi i minori avevano lo stesso tatuaggio
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino