Napoli, bambini vittime dei conflitti: spunta un murales a Ponticelli

L'opera si riferisce alla guerra in Medio Oriente

Il murale
Non restare indifferenti di fronte ai bambini vittime dei conflitti. È il messaggio lanciato attraverso un grande murales comparso nelle ultime ore a Ponticelli, nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non restare indifferenti di fronte ai bambini vittime dei conflitti. È il messaggio lanciato attraverso un grande murales comparso nelle ultime ore a Ponticelli, nella zona Est di Napoli. L'opera, ancora in lavorazione, si riferisce alla guerra in Medio Oriente e contiene messaggi di vicinanza alla Palestina e a Gaza.

«Bisogna restare in silenzio quando i bambini dormono non quando muoiono», si legge in testa al disegno realizzato sul muro di cinta dell'ex orfanotrofio femminile in via Ulisse Prota Giurleo, a ridosso del centro storico del popoloso quartiere di Napoli Est. A realizzato un residente che preferisce firmarsi come "cover art", ispirato agli interventi dei grandi nomi del muralismo e della street art come Banksy e Stik da cui ha ripreso alcuni elementi. Tra questi le sagome e le icone riprodotte sulle forme rettangolari che rappresentano blocchi di cemento a esemplificare la barriera di separazione costruita da Israele in Cisgiordania.

Il murales, posto all'ingresso del parco urbano comunale Sergio De Simone, in una zona di frequente passaggio, vuole inoltrare un messaggio di solidarietà e pace verso di soffre una crisi umanitaria senza precedenti. Circa 26mila bambini sono stati uccisi o feriti in sei mesi di conflitto a Gaza e circa ogni quindici minuti un bambino perda la vita: è la denuncia di Save the Children che torna a chiedere un cessate il fuoco immediato e definitivo e l'accesso umanitario senza restrizioni.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino