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Fedeli in preghiera per don Enzo Gallesi, parroco della chiesa di Maria Santissima di Caravaggio in corso Sirena a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, che da alcuni giorni è ricoverato in ospedale per ricevere tutte le adeguate cure essendo stato contagiato dal coronavirus.
«Sto con l'ossigeno» ci spiega don Gallesi in un breve messaggio nel quale scrive: «Ringrazio tutti coloro che in questo momento mi sono vicini con tanto affetto e che elevano al Signore per me preghiere. Vi assicuro anche la mia. Vi voglio bene a tutti e a ciascuno». É un ringraziamento alle centinaia di persone che sulle pagine social, ma non solo, solidarizzano ed esprimono vicinanza per le sue condizioni di salute.
Nei giorni scorsi il parroco e il suo collaboratore hanno scoperto di essere positivi al covid-19. La parrocchia nel centro storico di Barra è stata subito chiusa al pubblico e riaprirà non appena il collaboratore risulterà negativo al tampone e dopo una operazione di sanificazione di tutti i locali, già normalmente eseguita come richiesto dai protocolli.
«Invitiamo tutti a pregare per il nostro Parroco, don Enzo Gallesi.
Centinaia i messaggi sui social per don Gallesi. Molti sulla pagina della parrocchia. L'ultimo post recita: «Tutta illuminata a festa, per il nostro parroco, la cappella di sant'Anna nostra celeste patrona. Sant'Anna nosta, miettec a mana toja!». Un augurio di chi spera di rivedere presto don Enzo celebrare la messa nella “sua” Barra. In passato don Gallesi è stato tra i promotori della petizione popolare per chiedere un maggior presidio delle forze dell’ordine sul territorio dopo diversi atti delinquenziali. Insieme ai “colleghi” delle parrocchie di Napoli Est aveva sollecitato le istituzioni affinché si attivassero per assicurare sicurezza ai cittadini preoccupati per alcune vicende registrate a Barra.
Il Mattino