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Calata Capodichino è una delle più trafficate strade della città. Collega una delle porte d'accesso alla città antica - piazza Carlo III - con lo scalo aeroportuale napoletano. Nonostante l'importanza, anche storica, della strada, però, resta ancora molto da fare sul delicato fronte della pulizia. Da ormai diversi mesi, infatti, Calata Capodichino è quotidianamente presa d'assalto da decine di sversatori seriali di rifiuti - i famigerati "furgoncini - che arrivano in questa sfortunata zona di Napoli per abbandonarvi rifiuti di ogni tipo.
Anche oggi, come denunciano i cittadini, in strada non mancano cumuli di sacchetti, materiali di risulta edilizi e persino interi pezzi di mobilio. Asìa non riesce a tenere testa alle quotidiane inciviltà di chi abbandona i rifiuti in spregio a qualsiasi normativa. E del resto gli abusivi della monnezza approfittano proprio degli scarsi controlli sul territorio per poter comodamente sversare praticamente indisturbati.
E' il caso dell'area a ridosso dell'ex cinema Gloria. Da alcune ore è comparsa una vera e propria montagna di sacchi neri che contengono, con ogni probabilità i resti di uno dei tanti cantieri semi abusivi che pure in città non mancano.
Lo stato di Calata Capodichino è più volte balzato agli onori delle cronache. Così come è stata alzata più volte la soglia d'attenzione sullo spinoso problema degli sversamenti a ciclo continuo che avvengono nei territori di confine con l'hinterland partenopeo. Quartieri di confine come Ponticelli, Pianura, Scampia, San Pietro a Patierno o Barra, infatti, sono tra i più colpiti da quella che, di tanto in tanto, assume i contorni di una vera emergenza ambientale.
In questi anni è stato più volte annunciato, da parte del Comune, la volontà di far fronte agli sversatori seriali con il potenziamento - anche dal punto di vista numerico - degli ispettori ambientali. Ad oggi, però, i risultati degli sforzi annunciati non sono ancora visibili. Le donne e gli uomini delle forze dell'ordine si trovano a combattere una guerra con armi "spuntate". Nella maggior parte dei casi, infatti, agli sversatori colti in flagranza di reato viene semplicemente sequestrato il furgoncino e comminata una sanzione amministrativa che, le casse del Comune di Napoli lo dimostrano, non sarà poi pagata.
«Siamo stanchi di questa situazione - denuncia il consigliere della III Municipalità Luigi Fucci -, nonostante le continue denunce e le richieste di intervento protocollate non si riesce a risolvere il problema. Calata Capodichino è tenuta sotto scacco da pochi elementi incivili che colpiscono la stragrande maggioranza dei cittadini onesti e perbene di questo territorio. Al problema degli sversamenti continui che fanno somigliare Calata Capodichino ad una pattumiera - continua ancora l'esponente del parlamentino di via Lieti - si aggiungono le difficoltà a mandare a regime la raccolta differenziata. Ad oggi sono ben pochi i cittadini che la effettuano correttamente e il risultato è concretamente visibile sul territorio. Chiediamo - ha poi concluso Fucci - alle forze dell'ordine e ad Asìa di intensificare la loro presenza in questa zona di Napoli che non può e non deve essere lasciata abbandonata nelle mani di pochi incivili».
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