Una strada – cantiere in cui i lavori procedono a rilento e dove le strettoie nella carreggiata provocano caos, ingorghi ed incidenti. E’ questa, in breve, la...
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«Ci sono disagi per noi commercianti – commenta il pasticciere Raffaele Capperelli – e per la gente in strada. Si creano ingorghi e ci sono sempre auto in doppia fila. E' tutto assurdo perchè non capiamo cosa stiano facendo ed intanto i lavori vanno avanti. Stanno continuando ad operare lungo la strada e per noi non c'è nessuna sicurezza. Ci sono basoli rotti e lasciati sulla carreggiata ed alcune aree del cantiere sono anche aperte e facilmente accessibili. Non sappiamo più a chi rivolgerci e sinceramente abbiamo perso le speranze di essere cautelati da qualcuno».
Il grido di chi opera in zona si fa ogni giorno più forte, ma anche per i residenti le cose non vanno meglio. L'insoddisfazione per i lavori ancora in opera si fa sentire ed i comitati territoriali, sono l'ultimo megafono per chi continua a vivere “dietro le grate” dei cantieri.
«Cerchiamo di far sentire la voce di chi tutti – affermano dal comitato “Lenzuola Bianche” – ma diventa sempre più difficile. Non riusciamo ad avere confronti o spiegazioni. Sappiamo solo che adesso i lavori dovranno essere nuovamente intensificati per i sottoservizi elettrici ed è inaccettabile. Non si può pensare di fare e disfare sotto gli occhi dei cittadini. Vogliamo chiarezza per i residenti che vivono disagi e difficoltà ogni giorno più intensi e senza sapere quando finiranno».
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Il Mattino