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Prende volto il Capodanno napoletano dell’era Manfredi. Dopo l’edizione in dad dello scorso anno, con l’esibizione in streaming degli artisti di «Passione live», lo show ispirato al film di John Turturro, il sindaco ha deciso di mettere in campo una tre giorni per il ritorno sul palco, in piazza del Plebiscito, ma non solo.
L’idea è quella di allargare, anche pensando al richiamo turistico - ma l’annuncio ufficiale arriverà non prima della prossima settimana - e allungando e diversificando i festeggiamenti, pensando a più momenti e a più target.
L’addio a questo poco amato 2022 inizierà il 29 dicembre in Galleria Umberto, con una serata dedicata a Pino Daniele a cura del figlio Alessandro, che ha da poco firmato la bella biografia paterna Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce» (Rai Libri). Nessuna superstar, tanti giovani alle prese con il canzoniere del Lazzaro Felice, ma non in stile cover band o karaoke, vere reinterpretazioni, aperte ad ogni genere possibile, come nel percorso della fondazione diretta da Alex. I contatti con Stefano Veneruso e Carolina Rosi fanno pensare ad omaggi a Massimo Troisi e Eduardo De Filippo, magari recuperando gli inediti quartetti d’archi scritti dal cantautore su versi del drammaturgo.
La sera dopo, il 30 dicembre, si inizia a festeggiare in piazza del Plebiscito, anticipando e raddoppiando la tradizione nata negli anni bassoliniani. Rkomi, re delle classifiche del 2021 con «Taxi driver» ed attualmente coach di «X Factor», è il big al centro delle trattative che, se concluse, potrebbero portare nel salotto buono della città anche Dadà, l’unica napoletana in gara nel talent show di Sky, e La Niña, altra «bambina cattiva» emergente della scena newpolitana.
Il 31 dicembre spazio a un’edizione straordinaria di «Peppy night», lo show di Peppe Iodice che ha sbancato i record d’ascolto locali. Al posto del tradizionale concertone con brindisi dovrebbe così andare in scena uno spettacolo per famiglie, verace, con la volontà di marcare un cambio di passo rispetto anche alla proposta delle altre metropoli italiane. Il comico si sarebbe assicurato la presenza di due amici come Belen Rodriguez e Stefano Di Martino, attorno a cui costruire una serata di gag, battute, giochi, sorrisi e canzoni. La musica non mancherà, ospitando talenti di casa - si parla di Franco Ricciardi e di Andrea Sannino - nell’incastro reso possibile da una notte dai mille impegni per i lavoratori del settore. Intanto, da oggi a giovedì, l’industria discografica si ritrova a Napoli, hotel Oriente, per discutere del suo futuro, aggiungendo una tessera al puzzle della «città della musica» così cara a Manfredi ed al suo delegato per il settore, Ferdinando Tozzi. Chissà che non ne esca qualche idea buona anche per il Capodanno newpolitano, che non dovrebbe rinunciare alla discoteca, ma, forse, ai fuochi d’artificio.
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