Anche l'isola di Capri sarà chiamata a garantire l'accoglienza ai migranti: massimo 45 unità, 23 per il Comune di Capri e 22 per il Comune di Anacapri. I...
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«Il Prefetto ha lanciato un segnale di allerta ai rappresentanti dei vari comuni presenti, invitandoli ad approfondire quanto le norme contenute sia nel programma del competente Ministero degli Interni (SPRAR), sia nei provvedimenti prefettizi, già assunti in passato sul tema, prevedono per l'accoglienza ai soggetti interessati», hanno reso noto le due amministrazioni comunali isolane in un comunicato congiunto. «Il Prefetto ha chiarito, tra l'altro, che l'accoglienza - si legge nella nota dei due Comuni - dovrebbe essere garantita solo a chi avrà il requisito di rifugiato politico riconosciuto dalle competenti commissioni, già al lavoro, ed ha già suggerito alcuni accorgimenti che i Comuni potrebbero tenere in conto per ridurre i disagi ai soggetti interessati ed ai territori coinvolti. Tra questi l'opportunità di non concentrare i gruppi in accoglienza soprattutto in strutture uniche e poste nelle zone più centrali dei territori comunali, la necessità di dare avviso di quanto contemplato nelle disposizioni ministeriali e prefettizie per fornire ai privati le giuste informazioni, il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e di assistenza presenti sul territorio per sollecitarle alla collaborazione».
I sindaci di Capri ed Anacapri hanno reso noto che il Prefetto ha comunicato che, in base ai criteri di ripartizione previsto dal programma ministeriale rapportato al numero di abitanti residenti, il Comune di Capri dovrebbe ospitare fino ad un massimo di 23 migranti ed il Comune di Anacapri fino ad un massimo di 22 persone. «La riunione si è conclusa - hanno riferito le due amministrazioni capresi nella nota diramata al termine dell'incontro - con l'impegno, da parte dei comuni, ad approfondire quanto discusso e, da parte della Prefettura, a garantire la totale disponibilità al confronto con le amministrazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino