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Un'altra notte di sangue in città. E, ancora una volta, vittime della violenza sono due giovanissimi: hanno soltanto 12 e 15 anni i due ragazzini ricoverati nella notte in due diversi ospedali napoletani. E le loro ferite, inferte da coltelli, sono riconducibili quasi sicuramente ad un unico episodio.
I fatti. Intorno all'una della notte i carabinieri intervengono – su segnalazione del 118 – nell’ospedale Santobono di Napoli per un 12enne ferito. Poco prima il bambino, proveniente dalla provincia a nord di Napoli e accompagnato da personale medico e dai propri genitori, si presentava con alcune ferite di arma da taglio. Per il 12enne una diagnosi di 15 giorni. Da una prima sommaria ricostruzione pare che i fatti siano avvenuti verso mezzanotte nel quartiere Poggioreale, in via Stadera. Ignoti, per motivi ancora non chiari, avrebbero aggredito la vittima.
Trascorrono solo dieci minuti, ed ecco giungere - questa volta al Vecchio Pellegrini - un altro minore.
Lacunosa e piena di contraddizioni la versione fornita agli investigatori dalle giovanissime vittime, che abitano a Casoria, nella stessa strada, e dunque si presume siano amici. I due hanno raccontato di essere stati aggrediti senza un perché da quattro persone con il volto coperto da caschi integrali: versione, questa, alla quale i carabinieri di Poggioreale credono poco. L'aggressione è stata consumata presumibilmente intorno alla mezzanotte davanti al negozio Milleidee, ovviamente chiusoa quell'ora.
L'ipotesi al momento più plausibile è che i due abbiano avuto un litigio con altri ragazzi, poi sfociato nel sangue. Si stanno raccogliendo le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza presenti nella zona.
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