Borrelli investito a Napoli, la pista: vendetta del clan dopo lo sgombero delle case abusive

«Sono preoccupato ma non arretrerò mai di un millimetro»

Napoli: Borrelli davanti alle case occupate di Pizzofalcone, oggetto delle sue denunce
Lo ha aspettato sotto casa mentre apriva il portone del garage, poi lo ha investito di proposito a bordo di uno scooter indossando un casco integrale. Così si è...

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Lo ha aspettato sotto casa mentre apriva il portone del garage, poi lo ha investito di proposito a bordo di uno scooter indossando un casco integrale. Così si è mosso l’uomo che venerdì sera ha messo in atto l’ennesima aggressione ai danni del consigliere regionale e parlamentare, Francesco Emilio Borrelli.

Questa volta però c’è un salto di qualità nelle modalità e nelle probabili cause alla base della violenza. L’episodio avviene dopo pochi giorni dell’avviso di sfratto e dell’indagine a carico degli occupanti abusivi del palazzo di via Egiziaca a Pizzofalcone, un caso sollevato proprio dal consigliere di Europa Verde insieme al nostro giornale. Non sorprende che la prima telefonata ricevuta da Borrelli, ieri mattina, sia stata dal questore di Napoli, Alessandro Giuliano che, annunciandogli la propria solidarietà, ha pure innalzato il livello di protezione a tutela dell’esponente politico. Una tutela applicata anche per la madre del parlamentare napoletano, a dimostrazione di come dopo questa aggressione le forze dell’ordine ritengano ci sia un fondato pericolo per Borrelli e la sua famiglia.

A raccontare l’accaduto è stato lo stesso Borrelli attraverso i propri canali social, seguitissimi perché da anni il consigliere si batte contro il malaffare diventando un punto di riferimento per migliaia di cittadini. «Venerdì notte intorno alle 22.25 - si legge nel post e nella denuncia presentata alle forze dell’ordine - sono stato nuovamente aggredito nei pressi della mia abitazione». Il parlamentare di Europa Verde ha raccontato che a quell’ora si trovava davanti al suo garage, intento a posare lo scooter, quando una persona in moto con casco integrale lo ha investito di proposito. Il forte impatto ha fatto cadere il consigliere, che è rimasto incastrato tra il suo scooter e un’impalcatura. A quel punto l’investitore si è affiancato a Borrelli, ma fortunatamente è sopraggiunto un tassista che si è fermato a prestare soccorso, pensando a un incidente stradale, e proprio mentre il tassista aiutava Borrelli a rialzarsi, l’uomo in sella alla moto si è dileguato a tutta velocità. «Prima di scappare via - ha denunciato alla polizia l’esponente di Europa Verde - l’uomo, pur nascosto dal casco integrale, mi ha rivolto uno sguardo che non saprei definire diversamente, se non di odio».


Tutto porta a supporre che possa esserci un nesso tra l’aggressione e le denunce fatte da Borrelli contro gli occupanti abusivi di via Egiziaca a Pizzofalcone, che hanno ricevuto un avviso di sfratto solo pochi giorni fa. «Ho sempre saputo - spiega il consigliere - che certe mie battaglie e denunce le avrei potute pagare caro, questa volta mi sono costate 21 giorni di prognosi e poteva andare anche peggio se non fosse prontamente intervenuto un tassista, che ringrazio di cuore». L’aggressione è costata a Borrelli l’infrazione di una costola e vari traumi a braccia e gambe. Chissà se non fosse sopraggiunto il tassista se l’aggressione sarebbe continuata.

«È una vicenda - spiega la vittima - dai contorni inquietanti che non fa escludere la pista di una vendetta trasversale per le denunce contro gli occupanti abusivi. La Polizia ritiene che anche questa sia una pista percorribile per le indagini poiché agli inquirenti risulta che uno dei metodi più utilizzati per le vendette trasversali è proprio quello degli incidenti stradali». A Borrelli è giunta la solidarietà del sindaco Gaetano Manfredi, ma pure telefonate dai suoi colleghi in Parlamento e del consiglio regionale: Stefano Graziano e Mario Casillo del Pd, Annarita Patriarca di Forza Italia, Carmela Rescigno della Lega. «Sono preoccupato - ha spiegato Borrelli - ma senza dubbio non arretrerò mai di un millimetro e anzi mi auguro che le mie azioni possano essere un punto di partenza e fare da sprone a tutti i cittadini, perché soltanto denunciando le malefatte che avvengono in questa città potremmo vivere una vita migliore. Negli anni hanno provato più volte a fermarmi con la violenza, non ci riusciranno mai».

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Il Mattino