Tutto è iniziato col ritrovamento di centinaia di lettere gettate tra i rifiuti e ora Poste Italiane ha avviato un'indagine interna. Le buste con indirizzi e dati...
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I primi sopralluoghi degli agenti dell'unità operativa San Lorenzo, comandata da Alfredo Marraffino, avevano accertato la presenza della grande quantità di lettere mai recapitate ai destinatari e contenenti comunicazioni di compagnie telefoniche, servizi postali e istituti di credito. Tutto il materiale, prelevato dagli agenti e restituito agli uffici postali, riguardava residenti della zona compresa tra Forcella e Castel Capuano che da tempo lamentavano la mancata consegna della posta presso le loro abitazioni.
Ad oggi, gli uffici postali della zona hanno recuperato la corrispondenza e provveduto alla sua distribuzione e consegna ai destinatari ma, al contempo, hanno avviato le indagini interne per verificare l’accaduto e individuare eventuali responsabilità. Anche i poliziotti municipali stanno portando avanti i controlli per verificare come le lettere possano essere finite nei rifiuti dal momento che non si tratta di un servizio esternalizzato.
«Da quando è stata data notizia del ritrovamento delle buste, molti abitanti della zona ci hanno contattato per informarci che da mesi i addirittura anni non ricevono alcuni tipi di lettere - ha dichiarato Simeone - spesso si tratta di bollette ordinarie ed estratti conto di banche per cui la maggior parte di loro fa riferimento a servizi online».
Come fanno notare gli esponenti della municipalità, il problema del mancato recapito delle lettere riguarda molte strade e vicoli compresi tra via Pietro Colletta, vico Scassacocchi, via Forcella, via Sant'Agostino alla Zecca, piazza Enrico de Nicola e tutta l'area intorno a Castel Capuano. «Chiediamo che si individuino in tempi brevi le responsabilità di quanto accaduto e che gli abitanti di questa zona possano ricevere i servizi come tutt gli altri cittadini - conclude l'assessore- sono tanti gli anziani o le persone che non possono usare connessioni internet e computer e che più di tutti sono stati danneggiati».
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Il Mattino