​Napoli, caos-Circum: capitreno rifiutano lo straordinario, decine di corse soppresse

Due giorni di soppressioni e disagi in Circumvesuviana, a causa dell’ennesima protesta selvaggia. I capitreno, infatti, si stanno rifiutando di accettare le ore di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due giorni di soppressioni e disagi in Circumvesuviana, a causa dell’ennesima protesta selvaggia. I capitreno, infatti, si stanno rifiutando di accettare le ore di straordinario, necessario per garantire il servizio, considerato l’organico ridotto. E così l’Eav è costretta a cancellare le corse: oggi sono state più di venti, ma anche ieri furono soppressi oltre dieci treni. In alcuni casi è stato attivato il servizio automobilistico sostitutivo, ma nel corso della giornata ha prevalso il caos: banchine affollate, treni strapieni e tanto malumore tra i pendolari, alle prese con l’ennesimo calvario targato Circum.


LEGGI ANCHE Circum, treni soppressi e in ritardo e zero informazioni: utenti inferociti

Alla base della protesta ci sarebbe una rottura delle trattative per il riconoscimento di una serie di benefit, anche economici: i capitreno avrebbero deciso, così, di rifiutare lo straordinario e creare un inevitabile disagio. Il presidente Umberto De Gregorio non ha commentato pubblicamente la vicenda, ma ha inviato una lettera a tutti i lavoratori e alle organizzazioni sindacali, appellandosi al senso di responsabilità: “Invitiamo a sospendere immediatamente ogni forma di protesta anomala, in quanto dannosa per tutti, irrispettosa per gli utenti e soprattutto in contrasto con la volontà di firmare accordi interessanti per le varie categorie aziendali. Non ci possiamo sedere ai tavoli di trattative senza un clima di serenità. Soltanto in un clima di rispetto reciproco e di collaborazione potremo dare risultati soddisfacenti”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino