Napoli. Comitato per la gestione pubblica dell'acqua in piazza: «C'è aggressione politica»

In piazza per l'acqua pubblica
NAPOLI - Il comitato per la gestione pubblica dell’Acqua scende in piazza per contestare la legge regionale sul riordino dell’acqua approvata lo scorso 16 novembre dal...

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NAPOLI - Il comitato per la gestione pubblica dell’Acqua scende in piazza per contestare la legge regionale sul riordino
dell’acqua approvata lo scorso 16 novembre dal consiglio regionale campano.


ABC Napoli, allineandosi alle posizione dei comitati, chiede una riforma immediata del testo in senso democratico e sostenibile con l’obiettivo del riconoscimento sostanziale del diritto all’acqua. In testa al corteo Il Sindaco Luigi De Magistris ed Alex Zanotelli, insieme al Senatore Peppe De Cristofaro di Sel ed al Consigliere Pino De Stasio della Seconda Municipalità, da sempre in prima linea per la difesa dell’acqua pubblica.

"La gestione dell’acqua pubblica di Napoli - sottolinea il commissario straordinario di Abc Napoli Maurizio Montalto - sta subendo una dura aggressione politica. Il testo approvato dal Consiglio nell’incipit evoca il referendum del 2011, ma di fatto destina l'acqua al profitto degli speculatori. La nuova legge per il riordino del servizio idrico istituisce un Ente di Governo d’Ambito unico per la Regione, incompatibile con la gestione pubblica di ABC e con ogni gestione pubblica e per questo va contrastata con una forte azione di resistenza. La Giunta comunale su proposta dell’Assessore alle Politiche Urbane Carmine Piscopo ha approvato la delibera con la quale si avvia la revisione urbanistica delle modalità di frazionamento delle unità immobiliari nel centro storico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino