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Rafforzare i percorsi di prevenzione del disturbo da gioco d'azzardo, approvazione del nuovo regolamento, revoca delle licenze irregolari, azione di emersione delle persone affette dalla ludopatia nelle scuole e rispetto divieto delle pubblicità. Questi sono gli indirizzi e obiettivi emersi in commissione politiche sociali presieduta da Massimo Cilenti di Napoli Libera, dove si è discusso degli interventi che il Comune di Napoli deve intraprendere per arginare le ricadute sociali della ludopatia, inserita dall'Organizzazione mondiale della sanità tra le malattie che creano dipendenza al pari di droghe e alcool.
«Un fenomeno generato in Italia dalla scelta dello Stato di derubricare a gioco il settore dell'azzardo - spiega Cilenti - facendo ricadere sulle regioni i costi sanitari e sui comuni i costi sociali. È evidente che occorre inserire le azioni di prevenzione e cura al disturbo da azzardo patologico nel prossimo piano di sona».
Per Rosario Andreozzi si deve investire nel rafforzare i servizi in rete tra asl, Comune, scuole e associazioni. Maria Grazia Vitelli ha aggiunto che le azioni devono essere mirate a costruire una rete sociale anche con le famiglie. Gennaro Esposito suggerisce, previo parere con l'avvocatura, di approvare un regolamento comunale che superi la legge regionale n.2/2020. Iris Savastano ha proposto la redazione di un documento contenente le linee guida.
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