«Siamo riusciti a scansarci un secondo prima, poteva tramutarsi in tragedia». Questa la testimonianza di Angelo, 17 anni, studente dell’Isis Casanova nel centro...
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«Questa mattina durante il compito di scienze materiali abbiamo sentito un forte rumore. Improvvisamente si è spezzato il neon sopra di noi e stava per cadere sulle nostre teste. Fortunatamente la mia compagna si era alzata da un minuto, io invece mi sono scansato un millesimo di secondo prima, altrimenti poteva essere una tragedia. Era un soffitto alto tre metri, a quell’altezza ci saremmo come minimo contusi, ma probabilmente anche molto peggio. I neon si sono distrutti e hanno lanciato schegge ovunque che per poco non mi colpivano».
Il ragazzo, oltre a essere protagonista di questo sfortunato evento, è candidato come rappresentate di istituto e tra i punti fondamentali su cui si batte c’è proprio, ironia della sorte, l’edilizia scolastica. «Le scuole sono vecchie e fatiscenti, dovrebbero essere modernizzate e messe in sicurezza. Non voglio dare la colpa a nessuno, ma ritengo che in una scuola non sia possibile rischiare di morire. Nei prossimi giorni ci attiveremo perché vogliamo che la scuola torni a essere un luogo sicuro e che non avvengano più episodi che potrebbero tramutarsi in tragedia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino