Napoli, crollo in Galleria Umberto: «Il sindaco De Magistris non ha colpe»

Napoli, crollo in Galleria Umberto: «Il sindaco De Magistris non ha colpe»
Non c'è alcun intervento che il sindaco avrebbe omesso di adottare per evitare il crollo di calcinacci dalla facciata della Galleria Umberto che, nel luglio 2014,...

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Non c'è alcun intervento che il sindaco avrebbe omesso di adottare per evitare il crollo di calcinacci dalla facciata della Galleria Umberto che, nel luglio 2014, causò la morte del 14enne Salvatore Giordano. È questa la tesi con cui la Procura motiva la richiesta di archiviazione per le posizioni del sindaco Luigi de Magistris e dell'assessore comunale alle politiche urbane, urbanistica, edilizia e beni comuni Carmine Piscopo. Per i pm Stefania Di Dona e Lucio Giordano, titolari del fascicolo con il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, non sono emersi dalle indagini elementi di rilievo penale o prove per sostenere l'accusa in giudizio nei confronti degli indagati. L'ultima parola per la chiusura del caso spetta tuttavia al gip. Il sindaco e l'assessore erano stati iscritti nel registro dell'inchiesta nei mesi scorsi come atto dovuto in seguito alla denuncia presentata dagli avvocati Sergio e Angelo Pisani, legali della famiglia del povero Salvatore.

 
Alla magistratura si chiedeva di verificare una eventuale responsabilità del sindaco partendo dal presupposto che sapesse del pericolo di crolli in Galleria alla luce di alcune interrogazioni presentate mesi prima della tragedia dal consigliere comunale Vincenzo Moretto e sulla base della normativa che attribuisce ai sindaci l'attenzione su fenomeni di ordine e sicurezza pubblica. Si ipotizzava a carico di de Magistris una sorta di responsabilità da posizione, un reato omissivo improprio legato alla considerazione in base alla quale non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivarrebbe a cagionarlo. Su queste ipotesi sollevate dagli avvocati della parte lesa la Procura ha indagato per mesi ascoltando testimoni ed esaminando atti, fino a giungere alla conclusione che sindaco e assessore non hanno avuto responsabilità né compiuto omissioni nella tragedia della Galleria Umberto.

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