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Si è accasciato in una pozza di sangue mentre il suo connazionale fuggiva per non farsi beccare dalla polizia. È il tragico epilogo di un 20enne marocchino dopo una furiosa lite con un suo connazionale, una lite sfociata nell’ennesimo omicidio nelle strade di Napoli, in pieno giorno. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, verso le 16 in zona Mercato, in piazza Duca degli Abruzzi, nei pressi dell’ex mercato ittico. Siamo a due passi dal Ponte della Maddalena e a ridosso del porto, lì dove dovrebbe sorgere il parco della Marinella.
Non c’era nulla da fare quando le forze dell’ordine e il 118 sono giunti nella zona del Mercato, ormai divenuta una sorta di baraccopoli dove numerosi extracomunitari vanno a ripararsi negli edifici abbandonati tra il porto e le vie che portano alla stazione centrale di piazza Garibaldi. Un micromondo invisibile per chi non voglia apposta guardarci dentro con storie di ragazzi venuti dall’Africa abbandonati a se stessi e che si perdono tra l’elemosina, furti e spicciolo traffico di droga.
È in quel dedalo di capannoni e strutture inagibili che il giovane marocchino è stato ritrovato senza vita sull’asfalto. Il 20enne è stato accoltellato diverse volte al petto, una pugnalata l’ha raggiunto direttamente al cuore. Ignoti i motivi della zuffa sfociata poi in un crudele omicidio, la pista più battuta è quella di una contesa per il traffico di droga. L’aggressore - dalle testimonianze raccolte dall’Ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli - sarebbe anche lui un marocchino. Subito è scattata la caccia all’uomo che, almeno fino a ieri, è riuscito a far perdere le sue tracce. Dai racconti di chi ha assistito alla scena e grazie all’ausilio di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona, il presunto assassino avrebbe già un nome, si tratta di una persona già inserita nelle banche dati degli investigatori. Così, mentre a poco più di un chilometro, la stazione centrale accoglie turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa per il lungo ponte dell’Immacolata, nelle retrovie della città ci si uccide a colpi di coltello.
Tanti gli allarmi inascoltati lanciati su quella zona, a ricordarlo è il parlamentare di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.
Quella manifestazione fu organizzata all’indomani del tentato furto all’interno di due abitazioni della zona, ma ora ci è scappato pure il morto. «La situazione - spiega Borrelli - è ormai totalmente fuori controllo ed insostenibile. È necessario un intervento deciso e risolutivo da parte degli organi competenti, partendo da un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e l’installazione delle telecamere di sorveglianza, queste persone non possono essere lasciate sole. Da tempo denunciamo il degrado che sta divorando la zona di Sant’Erasmo, preda di spacciatori, prostitute, delinquenti senza scrupoli e degrado urbano. Il grido di sicurezza, legalità e decoro che si leva dalla cittadinanza non può restare inascoltato».
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