Napoli Est, discarica nella "villetta" di Ponticelli: «area sotto sequestro»

Cumuli e materiali abbandonati nel parco intitolato ai fratelli De Filippo

Il parco 'fratelli De Filippo' di Ponticelli ridotto a discarica a cielo aperto. Un'area del bene comunale della zona orientale di Napoli è in pessime...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il parco 'fratelli De Filippo' di Ponticelli ridotto a discarica a cielo aperto. Un'area del bene comunale della zona orientale di Napoli è in pessime condizioni per la presenza di cumuli di rifiuti abbandonati tra la vegetazione.

Lo spazio - accessibile da viale Luigi Califano - è posto a ridosso degli uffici e del parcheggio utilizzati dalla Napoli Servizi, l'azienda municipalizzata di Palazzo San Giacomo che si occupa, tra i diversi compiti, anche di manutenzione urbana. Nell'area degradata si notano diversi cumuli di terreno e di materiali di risulta da lavorazioni edili. A terra anche fiorire, cubi in cemento, tettoie e altro materiale come sfalci e vegetazione secca. Non mancano alcune betoniere e due grossi cassoni solitamente utilizzati per il trasporto di materiali pesanti.

L'area - come si legge sul cartello affisso al cancello di ingresso - è stata sottoposta a sequestro dalle forze dell'ordine. Una misura necessaria in attesa di capire chi e perché ha utilizzato una parte del parco di quartiere, da molti conosciuto come la "Villetta" di Ponticelli, come deposito di materiali di ogni genere. Sono molti i cittadini che, attraverso i social, si chiedono come sia stato possibile tale uso improprio di una struttura pubblica.

La circostanza rende ancora più difficile il recupero e la riqualificazione del parco comunale. C'è un'ampia porzione, infatti, che già da molti anni è negata al pubblico in quanto senza alcuna manutenzione. La possibile valorizzazione è prevista attraverso l'estensione dell'orto sociale con la realizzazione di ulteriori "terrazze" da ripulire e destinare alle coltivazioni. Difatti, soltanto una parte del bene di via Maria Malibran sarà riqualificata attraverso il progetto finanziato con i fondi del Piano Strategico di Città Metropolitana: è la zona pavimentata posta all'ingresso del polmone verde di Napoli Est.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino