Faida di Scampia, Vincenzo Di Lauro nega di essere il mandante dell'omicidio di Giannino

«Ero in carcere e le mie conversazioni durante i colloqui erano intercettate»

Vincenzo Di Lauro ai tempi del primo arresto
Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo Di Lauro, ha negato gli addebiti che gli sono contestati.  Il figlio del boss è stato arrestato dai carabinieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo Di Lauro, ha negato gli addebiti che gli sono contestati.  Il figlio del boss è stato arrestato dai carabinieri mercoledì scorso a Napoli con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Luigi Giannino, ucciso il 13 giugno 2007 nell'ambito della cosiddetta seconda faida di Scampia.

È stato lui il primo ad essere interrogato dopo la raffica di arresti eseguiti a seguito di indagini della procura di Napoli su otto omicidi avvenuti a Secondigliano, tra metà marzo 2007 e gli inizi del 2008.

«Ero già in carcere da tre mesi quando ci fu l'omicidio e le mie conversazioni durante i colloqui erano tutte intercettate», ha detto Vincenzo che ha anche negato di avere avuto contatti con chi lo accusa, un collaboratore di giustizia, di avere dato l'ordine di morte. L'avvocato Antonio Abet, che difende Vincenzo Di Lauro, fa sapere che è stato presentato un appello al tribunale del Riesame.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino