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Feste, farina e Covid. E multe. Scatta la prima chiusura di una discoteca in Campania, dopo la nuova e più severa ordinanza del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Nemmeno il tempo di pubblicarla e i carabinieri intervengono nel noto locale «Joia» di Sant'Antimo, dove hanno interrotto una festa con balli e musiche con circa cento partecipanti. Inevitabile è scattata una sanzione per il proprietario, mentre per il locale è prevista la chiusura per cinque giorni.
Il controllo è stato effettuato dai carabinieri della compagnia di Giugliano, diretta dal capitano Andrea Cortaza e dai militari della locale tenenza, che stavano perlustrando la zona e che si sono insospettiti per l'insolito andirivieni di giovani nei pressi della discoteca. Da qui la decisione di verificare e quindi la scoperta che all'interno della «Joia» si ballava come se nulla fosse. Per fortuna, grazie al buon senso dei partecipanti alla festa e alla professionalità dei carabinieri, tutti, anche se malincuore, hanno lasciato il locale defluendo verso l'uscita senza ressa e nemmeno senza le «solite» proteste verbali che accompagnano in genere queste situazioni.
Il provvedimento è scattato in base alla curva dei contagi che dagli 8.640 del 19 novembre (indice all'1,7 per cento) è passato ai 23.382 del 19 dicembre (indice balzato al 3,7. Numeri che spiegano perché, nonostante i divieti di assembramento e l'obbligo di indossare le mascherine, entrambi disattesi, ci sia il fondato timore che le prossime festività natalizie, per le quali in tantissimi credono che tutto sia concesso a dispetto delle regole, possano far registrare una ulteriore impennata dei contagi con il rischio di intasare le terapie intensive degli ospedali.
E se è relativamente facile controllare locali chiusi come discoteche, ristoranti, pizzerie, bar e pub, quello che incute più preoccupazioni è la ormai incivile abitudine di consumare spumante e prosecco nelle ore che precedono il Natale e il Capodanno, nei pressi dei bar e ritrovi, luoghi dove si accalcano così tante persone da bloccare persino il traffico.
Il 15 dicembre scorso il governatore De Luca ha firmato un'ordinanza che vieta nei giorni delle feste e nei due vigilie, compreso il primo gennaio 2022, l'asporto di bevande dalle 11 alle 5 del mattino. Prefettura e forze dell'ordine hanno garantito i controlli. Come quelli per il divieto dei fuochi artificiali. Ma nella notte di San Silvestro è scontato affermare che questi controlli per difficoltà oggettive sono davvero impossibili oltre che improponibili.
Il Mattino