«Le fontane sono alimentate da lacrime d’amore», recita così la citazione di Matilde Serao sulla targa che s’intravede dalla recinzione in ferro...
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«È all’interno del circuito dei lavori Unesco - dice Armando Simeone, portavoce del Comitato Lenzuola Bianche - e dovrebbe essere tutelata e valorizzata». Invece ogni giorno arrivano turisti a fotografare una vasca vuota e dove chiunque getta rifiuti. Senza contare che sui gradini campeggia una targa con cui la fontana venne affidata a un’associazione culturale (Le Due Sirene, come si legge sulla lapide) nel 2015, dove si riporta una famosa citazione di Matilde Serao. «Questa è una delle fontane storiche del quartiere, ex abbeveratoio rinascimentale per gli animali di chi andava all’Annunziata - aggiunge Simeone - anni fa con la giunta Iervolino fu già restaurata. Per un certo periodo funzionava bene grazie alle associazioni, all’edicolante del posto e alla vecchia Net Service. Diciamo che si riusciva a mantenere l’intera area pulita. Oggi invece ci domandiamo perché la fontana del Formiello sia piombata di nuovo nel degrado. Perché dalle altre fontane della città, come quella del Carciofo, sgorga acqua e sono ben curate? Qui ci sono monumenti come le torri di Porta Capuana e il cantiere Unesco. Beni che dovrebbero essere tutelati come patrimonio dell’umanità. Purtroppo ancora non è pronta la delibera comunale per l’affidamento della manutenzione di alcune fontane, come mi hanno comunicato dagli uffici tecnici». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino