Napoli, invasione di formiche al San Giovanni Bosco: il manager convocato in Procura

Napoli, invasione di formiche al San Giovanni Bosco: il manager convocato in Procura
Il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza, sarà convocato nei prossimi giorni in Procura per essere ascoltato come testimone nell'ambito...

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Il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza, sarà convocato nei prossimi giorni in Procura per essere ascoltato come testimone nell'ambito dell'inchiesta sul San Giovanni Bosco, l'ospedale salito alle cronache di recente per la presenza di insetti in corsia e per il caso della paziente intubata e ricoperta di formiche. I magistrati del pool guidato dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, che lavorano all'inchiesta, hanno deciso di sentire come teste il direttore generale per fare chiarezza su alcuni aspetti di una vicenda che resta avvolta da vari sospetti. Uno di cui si è tanto parlato è il sospetto di un complotto, di azioni finalizzate a screditare la gestione del grande ospedale o più in generale la gestione della sanità campana. La pista del complotto è quella ipotizzata dallo stesso Forlenza che nei giorni scorsi ha presentato un esposto al Nas dei carabinieri esprimendo perplessità e dubbi su quelle che definisce anomalie, partendo dal fatto che sarebbe davvero strana e difficile da motivare la presenza di formiche in ospedale in pieno inverno. C'è davvero una regia?

 
Quella penale non è l'unica inchiesta avviata sul San Giovanni Bosco. Anche l'Asl si è attivata, soprattutto a seguito dei vari episodi di denunce di presenze di formiche. I casi sono stati più di uno negli ultimi due mesi. Sono stati segnalati insetti sul corpo di una paziente intubata e sul viso di un paziente ricoverato in Rianimazione, e poi in uno dei bagni del presidio. Quanto basta per istituire una commissione di inchiesta e incaricare un pool di esperti di compiere le verifiche necessarie a capire cosa sia accaduto: le cause del fenomeno, le eventuali inadempienze igienico-sanitarie, una analisi, eventualmente indicando le possibili azioni correttive da attuare per fare in modo che fatto analoghi non si ripetano.


Agli atti di inchiesta ci sono denunce e testimonianze, documenti e i video con cui sono state diffuse, sui social e attraverso i media, le segnalazioni relative alla presenza di insetti in ospedale. Era il 10 novembre scorso quando scoppiò il primo caso al San Giovanni Bosco. Un video girato con uno smartphone e denunciato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli mostrava le formiche sul corpo di un'anziana paziente intubata. La paziente 70enne, una donna dello Sri Lanka, è deceduta un mese dopo per complicanze legate al suo grave stato di salute ma l'immagine del suo corpo ricoperto di formiche ha spinto sua figlia a presentare una querela in Procura con l'ipotesi di abbandono di incapace e lesioni colpose. L'ultimo episodio risale invece al 3 gennaio scorso quando i familiari di un paziente 78enne ricoverato in rianimazione hanno notato una formica sul volto dell'uomo. I familiari chiamarono i carabinieri. Mentre lo scorso 5 dicembre gli inquirenti, dopo accertamenti, disposero la chiusura del punto ristoro e del bar del nosocomio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino