Si sono distesi a terra inscenando la morte del pianeta. Sono decine i ragazzi di Fridays for future e di “Stop biocidio” che hanno deciso di manifestare questa sera...
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Oggi alla chiusura dei lavori della Cop21, la conferenza delle parti aderenti alla convenzione di Barcellona per la protezione del mare e delle regioni costiere del Mediterraneo, tornano in strada per ribadire il loro dissenso.
«Crediamo che i trattati su cui si discute non verranno mai rispettati - commenta Emanuela Iannone di Fidays for future Napoli - perché sono privi di sanzioni. Quindi vengono qui a Napoli a farci promesse ma poi, tornano nei loro paesi senza aire in maniera concertata. Basta parole, adesso vogliamo i fatti».
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Fatti che - secondo quanto affermato dagli attivisti - passano anche attraverso manifestazioni ed azioni come quello di questa sera. Corteo che - sempre in relazione all’inquinamento ambientale a vuole essere una risposta al governatore della Regione Campania.
«De Luca - afferma Raniero Madonna di “Stop biocidio” - deve rendersi conto di chi sono i veri camorristi. Non certo noi che da anni combattiamo in prima persona per la nostra terra ed il nostro futuro. Oggi vogliamo dirgli che resteremo vigili sui nostri territori e che i sacchetti che abbiamo con noi sono solo un simbolo della nostra indignazione ed esasperazione. La terra dei fuochi continua a bruciare, mandando in fumo noi ed i nostri figli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino