Napoli, fumata nera per la fiera artigiana natalizia di San Gregorio Armeno: slitta la partenza

«Siamo in notevole ritardo - dice Samuele Marigliano, presidente dell’Associazione Artigianale Arte Presepiale di San Gregorio Armeno - nonostante abbiamo protocollato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Siamo in notevole ritardo - dice Samuele Marigliano, presidente dell’Associazione Artigianale Arte Presepiale di San Gregorio Armeno - nonostante abbiamo protocollato il 3 agosto scorso la nostra istanza completa di progetto per ottenere l’autorizzazione ad indire la tradizionale fiera di Natale a San Gregorio Armeno, a partire dal 1 novembre al 6 gennaio 2018».


 
Via San Gregorio Armeno è la celebre strada degli artigiani del presepe conosciuta in tutto il mondo, richiama mediamente a Napoli oltre due milioni di visitatori, dove si respira l’atmosfera del Natale che non si riesce a far rivivere in nessun altro posto al mondo.

Questa mattina, dopo l’ennesima lettera di sollecito degli artigiani presepiali, una delegazione è stata ricevuta in comune per esporre le preoccupazioni della categoria. Difficilmente la fiera potrà partire il 1 novembre perché anche l’incontro di oggi si è chiuso con un rinvio a mercoledì prossimo per un sopralluogo tecnico dello stato dei luoghi.
 
«Speriamo che la commissione incaricata svolga velocemente i sui compiti - dice Gabriele Casillo, dell’Associazione Corpo di Napoli - evitando ulteriori danni all’economia del settore e all’immagine della città che è proiettata alla vocazione turistica ed attirare sempre maggiormente flussi di turisti di tutto il mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino