Napoli celebra la giornata Onu delle bambine, flashmob in piazza del Gesù

Studenti e rappresentanti istituzionali uniti mani nelle mani in un girotondo per dire no alla violenza e alle discriminazioni di genere nel giorno in cui si celebra la Giornata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Studenti e rappresentanti istituzionali uniti mani nelle mani in un girotondo per dire no alla violenza e alle discriminazioni di genere nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale Onu delle bambine e delle ragazzine. L'iniziativa, promossa dall'associazione Terre des Hommes, si è svolta in piazza Del Gesù ed ha visto l'adesione del Comune di Napoli. «È una giornata importante - ha detto il sindaco Luigi de Magistris - per ricordare, per denunciare e per lottare quotidianamente in tutti i territori del mondo per i diritti umani a cominciare dai diritti delle persone più fragili tra cui i bambini».




L'obiettivo della campagna InDifesa è stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e delle discriminazioni di genere a partire dalle minorenni, incoraggiando la partecipazione e il ruolo attivo delle bambine e delle ragazze nella società e ribadendo l'impegno concreto dell'amministrazione per il contrasto alla violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo. In piazza gli studenti del Genovesi hanno mostrato alcuni lavori da loro realizzati sul tema delle spose bambine. Dai dati riferiti, il fenomeno della violenza sulle bambine è cresciuto negli ultimi dieci anni del 45 per cento. «Da parte delle famiglie e delle comunità educative - ha sottolineato Simona Marino, delegata alle Pari opportunità - serve un intervento forte così come è necessario prevede nelle scuole l'educazione sessuale perché spesso è l'informazione che manca agli adolescenti che non conoscono né i rischi a cui possono andare incontro né il loro corpo e di pari passo - ha concluso - bisogna preparare anche i genitori. Oggi siamo di fronte alla mancanza di responsabilità genitoriale rispetto a fenomeni che sono sottovalutati». Un altro flash mob si terrà oggi pomeriggio a largo Berlinguer. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino