È ancora sotto choc la tredicenne vittima di un'aggressione avvenuta l'altro giorno nell'area antistante lo stadio di Giugliano, nel quartiere di Casacelle. A...
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Il video che circola sul web mostra chiaramente le cinque adolescenti coinvolte in un violento parapiglia. Le immagini mostrano la vittima accerchiata da tre ragazzine mentre un'altra giovane le sta attaccata e la tira afferrandola per la maglietta. Intanto un'altra adolescente corre verso di loro probabilmente per mettere fine alla zuffa. Intorno a loro altri giovani che non intervengono e che anzi ridono dinanzi al violento spettacolo. Le immagini sono molto confuse e mosse. Non si comprende se le ragazzine in piedi sferrino calci o tentino di separare le contendenti. In ogni caso dopo la zuffa la 13enne è stata accompagnata a casa. «Quando ho aperto la porta - racconta la donna - ho visto mia figlia con la maglia sporca di sangue. Mi sono spaventata». La ragazzina a sua volta ha poi spiegato i motivi dell'aggressione: «Mi hanno accusata di aver violato un account Instagram e di averlo usato. Ma non è vero. Mentre io e l'altra ragazza ne parlavamo lei mi ha dato degli schiaffi e poi mi hanno aggredita prendendomi anche a calci». La tredicenne ha poi raccontato di non essere stata aiutata da nessuno: «Nessuno mi ha dato una mano, solo una mia amica. Ha cercato di separarci». La ragazzina è stata visitata in ospedale con una prognosi di 5 giorni. Per lei tanto spavento e qualche escoriazione. La vicenda è poi esplosa sul web e per la mamma e la giovane sono arrivati molti attestati di solidarietà. «Spero - dice la donna - che queste cose non accadano mai più. È brutto. Ho sempre protetto mia figlia, la seguo moltissimo, non la perdo di vista. Vorrei che gli altri genitori stessero più attenti ai loro figli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino