Napoli, su Facebook un gruppo contro i fuochi proibiti

Obiettivo sensibilizzare l'opinione pubblica contro i fuochi proibiti

Sequestro fuochi
Mancano pochi giorni alla fine dell'anno e Gennaro Capodanno, presidente del comitato valori collinari si schiera a sostegno della battaglia contro i fuochi proibiti...

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Mancano pochi giorni alla fine dell'anno e Gennaro Capodanno, presidente del comitato valori collinari si schiera a sostegno della battaglia contro i fuochi proibiti che ogni fine anno mietono moltissime vittime, per lo più giovani, e le cui conseguenze si avvertono poi per tutta la vita. 

Una battaglia che parte da un gruppo fondato su Facebook, finalizzato soprattutto a sensibilizzare l'opinione pubblica.

«Care amiche e cari amici – scrive Capodanno nella presentazione del gruppo alla pagina https://www.facebook.com/groups/noaifuochiproibiti - si avvicina la fine di un nuovo anno con le preoccupazioni legate a quella che potrebbe essere l'ennesima strage dell'idiozia, con fuochi proibiti sparati all'impazzata, anche con i ben noti pericoli del "giorno dopo", con mani e dita che saltano e segnano per tutta la vita; e sangue, tanto sangue, specialmente di giovani, che imbratta le coscienze di tutti. Sì perché è un dovere di ciascuno di noi dare un contributo affinché questa barbarie di salutare l'anno nuovo con fuochi illegali e pericolosi finalmente finisca».

«Purtroppo, infatti, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, come dimostrano anche le operazioni che, ogni anno, portano al sequestro di quintali di botti proibiti, il problema resta ancora in gran parte irrisolto, come dimostrano i dati che vengono resi noti il primo giorno dell'anno» afferma Capodanno.

«Numeri sugli incidenti - puntualizza - che l'anno scorso mostrarono un  peggioramento, rispetto a quelli dell'anno precedente. Secondo i dati forniti dal Viminale, si registrarono infatti ben 124 feriti, 14 dei quali con ferite gravi. Dieci i ferimenti da colpi d'arma da fuoco. Per 31 dei 124 feriti complessivi fu inoltre necessario il ricovero».

 

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Il Mattino