Napoli. Ha problemi economici e sarà sfrattata: il Papa le invia 500 euro

Napoli. Ha problemi economici e sarà sfrattata: il Papa le invia 500 euro
«Ringrazierò Papa Francesco per tutta la mia vita per il gesto che ha fatto». A parlare è la signora Chiara (nome di fantasia, ndr) di Qualiano che ha ricevuto dal Pontefice...

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«Ringrazierò Papa Francesco per tutta la mia vita per il gesto che ha fatto». A parlare è la signora Chiara (nome di fantasia, ndr) di Qualiano che ha ricevuto dal Pontefice un assegno di cinquecento euro. Il titolo di credito, con tanto di lettera di accompagnamento, è stato inviato alla Parrocchia Maria Santissima Immacolata di Qualiano ed è intestato alla stessa chiesa.








“Il Vaticano mi ha inviato questo assegno perché vivo in una situazione di disagio e grazie al signor Alessandro Maiorano di Firenze, che ha perorato la mia causa, ho ottenuto questa donazione – spiega la donna -. Ho chiesto aiuto alla politica scrivendo a Berlusconi, a Renzi e ai politici locali, ma mai nessuno si è degnato di rispondermi. I cinquecento euro ricevuti – racconta – è la risposta che la Chiesa non è cieca e sorda alle richieste della povera gente come me”.



Chiara ha due figli di 23 e 27 anni, con loro vive anche il marito della figlia. La ragazza ha interrotto gli studi al terzo anno della superiori per iniziare a lavorare, il fratello è un tecnico di pc, poi c’è il marito della giovane che è una guardia giurata: tutti e tre, oltre la mamma, non trovano lavoro da circa cinque anni.



La loro casa è di quelle umili, dove una parete divide il salone dalla zona notte. Nel corridoio tanti scatoloni: “Il trenta di questo mese saremo sfrattati – spiega in lacrime – non sappiamo dove andare e non so più che fare. Mio figlio ha un problema dalla nascita ad un arto superiore e siamo in causa per fargli riconosce l’invalidità e per questo che non può svolgere lavori pesanti. Siamo quattro persone senza che nessuno riesca a trovare lavoro, anche a nero – spiega in lacrime – chiedo alle istituzioni di darmi una mano”.



“Questo assegno non ha risolto i miei problemi – sottolinea la donna – ma non dimenticherò mai questo gesto del Papa. La cosa importante e che hanno creduto in me aiutandomi, cosa che non è successa con tanta altre gente a cui mi sono rivolta” Leggi l'articolo completo su
Il Mattino