«Napoli incontra il Mondo», il viaggio virtuale tra gli stand della Mostra d'Oltremare

Napoli incontra il mondo e…il mondo incontra Napoli. Da domani, venerdì 30 giugno, a domenica 2 luglio e poi dal 7 al 9 luglio alla Mostra d’Oltremare...

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Napoli incontra il mondo e…il mondo incontra Napoli. Da domani, venerdì 30 giugno, a domenica 2 luglio e poi dal 7 al 9 luglio alla Mostra d’Oltremare c’è l’evento “Napoli incontra il Mondo”: un viaggio virtuale all’insegna della buona cucina internazionale, della musica, dell’arte, delle tradizioni e del folklore, per fa viaggiare tutti i visitatori dalla Spagna all’Irlanda, dalla Baviera all'America Latina, dagli Stati Uniti al Medioriente, in un susseguirsi di grandi show, attività interattive, focus sulle tipicità locali, degustazioni e tanto altro ancora, con 15 festival che si svolgeranno in concomitanza e che rappresenteranno un tour del mondo, restando fisicamente in città, negli spazi del polo fieristico di Fuorigrotta dove – evento nell’evento – ci sarà anche il Festival di Napoli.



Il biglietto unico valido per l’ingresso a tutti i festival di “Napoli incontra il Mondo” costa 10 euro (venerdì e sabato dalle ore 18 alle 3 di notte, domenica dalle ore 12 alle 24). Per maggiori informazioni www.napoliincontrailmondo.it. L’evento è stato presentato al Comune di Napoli dall’assessore Enrico Panini che ha annunciato che si tratterà di “un evento senza precedenti, che amplia l’offerta culturale, turistica e produttiva della città”. Ben 600 i ragazzi napoletani che lavoreranno in fiera, con 100 organizzatori e 800 stand.

«Tutto accadrà in contemporanea - ha spiegato l’organizzatore Michele Panfietti - per un format che verrà poi esportato anche a Milano, Torino, Bologna e nelle grandi capitali estere come New York, Tokio, Pechino e San Paolo». Donatella Chiodo e Giuseppe Oliviero, rispettivamente presidente e consigliere delegato della Mostra d’Oltremare hanno puntato l’attenzione sulla programmazione: “Napoli incontra il Mondo è un progetto partito da lontano, perché per realizzarlo ci vuole anzitutto programmazione e sinergia come è avvenuto. Abbiamo previsto questa come la prima di tre edizioni e stiamo lavorando anziché l’evento si sviluppi su più anni ancora. Si tratta di un format che si inserisce nel variegato programma della Mostra e che occupa senza dubbio una posizione di primo piano”.

«L’idea - ha evidenziato Valentina Nobili, responsabile della comunicazione dell’evento - è nata per valorizzare sempre più Napoli, e partire proprio da qui per scoprire le eccellenze del pianeta fatte di gusto e arte, di sapori e culture vicine e lontane, di musica e storia. All’interno dell’evento generale abbiamo perciò ideato i festival per meglio conoscere i diversi Paesi del mondo così, anche senza viaggiare fisicamente, con la mente e il cuore ci si potrà tuffare di volta in volta in luoghi sempre suggestivi con danzatori e prodotti tipici che abbiamo fatto arrivare da ogni realtà».

Il fulcro è Napoli che verrà celebrata, in particolare, attraverso i suoi miti e simboli: da Totò, a cui si renderà omaggio con una mostra e la rappresentazione degli sketch più famosi, a Pino Daniele, a cui verrà dedicato un tributo musicale domani e il lancio di 5mila palloncini luminosi, ai vicoli che saranno riprodotti all'interno degli spazi fieristici. Poi enogastronomia con postazioni dedicate allo street food e ai prodotti Dop e Igp campani.


Ma da Napoli si percorrerà un tour immaginario e allora l’evento diverrà 
un’occasione unica per lasciarsi conquistare da cibi e bevande dei diversi Paesi del mondo ma anche per ascoltare e ballare musiche country o danze mediorientali. Ben 10 palchi saranno montati nelle aree dell’evento con musica diversa in base alle culture protagoniste: il programma prevede l’esibizione tra gli altri di danzatori appartenenti al The Breit Ella Irish Dancers, gruppo di campioni mondiali di danza irlandese, ballerine di tango e flamenco, guerrieri celtici e gitane.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino