«Napoli incontra il Mondo», il viaggio virtuale tra gli stand della Mostra d'Oltremare

«Napoli incontra il Mondo», il viaggio virtuale tra gli stand della Mostra d'Oltremare
di Emanuela Sorrentino
Giovedì 29 Giugno 2017, 13:08
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Napoli incontra il mondo e…il mondo incontra Napoli. Da domani, venerdì 30 giugno, a domenica 2 luglio e poi dal 7 al 9 luglio alla Mostra d’Oltremare c’è l’evento “Napoli incontra il Mondo”: un viaggio virtuale all’insegna della buona cucina internazionale, della musica, dell’arte, delle tradizioni e del folklore, per fa viaggiare tutti i visitatori dalla Spagna all’Irlanda, dalla Baviera all'America Latina, dagli Stati Uniti al Medioriente, in un susseguirsi di grandi show, attività interattive, focus sulle tipicità locali, degustazioni e tanto altro ancora, con 15 festival che si svolgeranno in concomitanza e che rappresenteranno un tour del mondo, restando fisicamente in città, negli spazi del polo fieristico di Fuorigrotta dove – evento nell’evento – ci sarà anche il Festival di Napoli.




Il biglietto unico valido per l’ingresso a tutti i festival di “Napoli incontra il Mondo” costa 10 euro (venerdì e sabato dalle ore 18 alle 3 di notte, domenica dalle ore 12 alle 24). Per maggiori informazioni www.napoliincontrailmondo.it. L’evento è stato presentato al Comune di Napoli dall’assessore Enrico Panini che ha annunciato che si tratterà di “un evento senza precedenti, che amplia l’offerta culturale, turistica e produttiva della città”. Ben 600 i ragazzi napoletani che lavoreranno in fiera, con 100 organizzatori e 800 stand.

«Tutto accadrà in contemporanea - ha spiegato l’organizzatore Michele Panfietti - per un format che verrà poi esportato anche a Milano, Torino, Bologna e nelle grandi capitali estere come New York, Tokio, Pechino e San Paolo». Donatella Chiodo e Giuseppe Oliviero, rispettivamente presidente e consigliere delegato della Mostra d’Oltremare hanno puntato l’attenzione sulla programmazione: “Napoli incontra il Mondo è un progetto partito da lontano, perché per realizzarlo ci vuole anzitutto programmazione e sinergia come è avvenuto. Abbiamo previsto questa come la prima di tre edizioni e stiamo lavorando anziché l’evento si sviluppi su più anni ancora. Si tratta di un format che si inserisce nel variegato programma della Mostra e che occupa senza dubbio una posizione di primo piano”.

«L’idea - ha evidenziato Valentina Nobili, responsabile della comunicazione dell’evento - è nata per valorizzare sempre più Napoli, e partire proprio da qui per scoprire le eccellenze del pianeta fatte di gusto e arte, di sapori e culture vicine e lontane, di musica e storia. All’interno dell’evento generale abbiamo perciò ideato i festival per meglio conoscere i diversi Paesi del mondo così, anche senza viaggiare fisicamente, con la mente e il cuore ci si potrà tuffare di volta in volta in luoghi sempre suggestivi con danzatori e prodotti tipici che abbiamo fatto arrivare da ogni realtà».

Il fulcro è Napoli che verrà celebrata, in particolare, attraverso i suoi miti e simboli: da Totò, a cui si renderà omaggio con una mostra e la rappresentazione degli sketch più famosi, a Pino Daniele, a cui verrà dedicato un tributo musicale domani e il lancio di 5mila palloncini luminosi, ai vicoli che saranno riprodotti all'interno degli spazi fieristici. Poi enogastronomia con postazioni dedicate allo street food e ai prodotti Dop e Igp campani.

Ma da Napoli si percorrerà un tour immaginario e allora l’evento diverrà 
un’occasione unica per lasciarsi conquistare da cibi e bevande dei diversi Paesi del mondo ma anche per ascoltare e ballare musiche country o danze mediorientali.
Ben 10 palchi saranno montati nelle aree dell’evento con musica diversa in base alle culture protagoniste: il programma prevede l’esibizione tra gli altri di danzatori appartenenti al The Breit Ella Irish Dancers, gruppo di campioni mondiali di danza irlandese, ballerine di tango e flamenco, guerrieri celtici e gitane. 

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