Una perizia stabilirà se Vincenzo Carnevale, il marito assassino, era o meno nel pieno delle proprie facoltà mentali quando, l'11 febbraio 2013 a Pianura, raggiunse Pina Di...
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Nel processo si sono costituite anche le figlie di Di Fraia, assistite dall'avvocato Alessandro Motta. La maggiore delle due (oggi ventenne, l'altra è adolescente) ha anche denunciato il padre per minaccia aggravata e c'è già un fascicolo aperto in Procura. Si indaga sull'episodio segnalato in aula durante l'udienza di ottobre quando padre e figlia si ritrovarono per la prima volta, dopo la tragedia di due anni fa, faccia a faccia: lui era nel gabbiotto degli imputati detenuti, lei seduta in aula. Ci fu uno scambio di sguardi a cui Carnevale reagì dicendo alla figlia che le avrebbe fatto fare «la stessa fine di tua madre». L'imputato ora spera nel processo d'appello: in primo grado, per omicidio, fu condannato all'ergastolo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino