La risposta al caos traffico nella Napoli assediata dai turisti e dai cantieri è quella delle domeniche ecologiche. Vale a dire stop alle auto dalle 9,30 alle 13, si inizia...
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Partiamo dalla proposta della commissione presieduta da Nino Simeone che si potrebbe attuare in tempi brevissimi con costi molto limitati. Il senso è quello di limitare l'accesso in centro città sfruttando da un lato i posti auto a disposizione che sono 3063, si tratta di stalli a tariffa giornaliera, che si trovano tutti intorno al centro cittadino, dall'altro aggiungendo a questi i depositi chiusi dell'Anm come quello del Garittone e della Stella Polare almeno altri 1500 posti auto. Basterebbe collegare i parcheggi con il centro con delle navette su gomma laddove non c'è il trasporto su ferro e si tratta ormai di poche zone di Napoli. Nell'area ospedaliera c'è la metro con due fermate e altrettanti parcheggi annessi, oppure a Fuorigrotta dove c'è la linea 2 della metro e la Cumana, giusto per fare due esempi non ci sarebbe la necessità della gomma. Il tema però è che manca una strategia di fondo per mettere a sistema risorse che ci sono già e che non si sfruttano. Chiaro che vigili urbani e i lavoratori dei trasporti dovrebbero dare il loro apporto e essere pagati per gli straordinari. E si tratta di cifre abbordabili: a Pasqua tenere in attività metro e bus è costato meno di 10mila euro. A fronte degli incassi che arrivano dal turismo è una spesa ampiamente sostenibile.
Del progetto Nausica ((Napoli Area Urban Smart Innovative distribution Centre for Art Cities). - che dovrebbe essere finanziato con i Pon Metro 2014-2020 - si parla dal 2016: prevede sei Isole con altrettanti varchi videosorvegliati. Si tratta di un'ampia Ztl immaginata per regolare il traffico delle merci all'interno e nel perimetro esterno al centro storico, in realtà il progetto subito è stato esteso anche al traffico veicolare, fino ad immaginare «la Ztl del bacino centrale della città». Ma è tutto fermo: perché? Varchi - giusto per avere un'idea - che comprenderebbero oltre che via Tribunali (unico funzionante parzialmente), vico Cinque Santi angolo via dell'Anticaglia, vico Gerolomini angolo via San Giuseppe dei Ruffi. E tutte le zone dei tre Decumani per arrivare poi all'istituzione della Ztl dei Vergini e quella dei Quartieri Spagnoli, zona via Speranzella, analogamente anche al Vomero è previsto di estendere la Ztl sul lato di via Morghen. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino