Napoli, la proposta di GreenCare: «Matrimoni civili nella cassa armonica della villa comunale»

Matrimoni civili nella cassa armonica della villa comunale di Napoli. L’idea è di Benedetta De Falco, presidente dell’Associazione Premio GreenCare, che in una...

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Matrimoni civili nella cassa armonica della villa comunale di Napoli. L’idea è di Benedetta De Falco, presidente dell’Associazione Premio GreenCare, che in una lettera al sindaco Gaetano Manfredi e all’assessore comunale al Verde, Vincenzo Santagada, propone che venga estesa alla storica struttura realizzata nel 1877 la possibilità di celebrare, tra marzo e ottobre di ogni anno, matrimoni civili (attualmente è possibile soltanto nella Sala della Loggia del Maschio Angioino). 

«In questo modo con le tariffe di concessione erogate dalle coppie di sposi, si potrebbe creare un fondo con risorse da impegnare per la manutenzione ordinaria e straordinaria del manufatto e del giardino storico, tra i più belli nella disponibilità dei napoletani» evidenzia De Falco. E sposarsi in villa comunale significherebbe «per gli stranieri pronunciare il sì in un luogo di grande cultura, tutto affacciato sul lungomare tra i più belli del mondo, rendendo la cerimonia indimenticabile. Per i napoletani, invece, sviluppare un sentimento di appartenenza al giardino storico, sia da parte degli sposi che dei familiari, a tutto vantaggio della nascita e crescita di un senso civico più rispettoso di questo bene comune di grande valore. Naturalmente - continua la presidente di Premio GreenCare - tenuto conto del prestigio storico della villa comunale, sarebbero vietate quelle azioni che recano danno o provocano degrado, anche momentaneo: penso al lancio del riso, all’elevato volume dei microfoni, ai buffet. Si potrebbe anche ipotizzare una figura dedicata alla cura dell’iniziativa e al controllo dello spazio, magari scelta tra i percettori del reddito di cittadinanza».

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Il Mattino