Non bastava la camorra «2.0», con le sue stese e i raid dinamitardi. Adesso nel centro storico a rialzare la testa torna anche la microcriminalità. Ben tre...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma procediamo con ordine. Gli episodi, come detto, sono tre. Impossibile - seppur plausibile - un collegamento tra i raid: ma se, da un lato, è difficile verificare la tempistica e la contemporaneità dei colpi, dall'altro neanche si può escludere che a commetterli possa essere stata la identica mano. Indagini in corso della Polizia di Stato: sul posto, a raccogliere le denunce ieri, sono stati gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura.
E dire che via Tribunali, già teatro di due altri clamorosi raid, resta una delle zone maggiormente controllate giorno e notte dalle forze dell'ordine impegnate in un delicato monitoraggio del territorio. I Decumani sono sotto strettissima osservazione anche perché da tempo ormai rappresentano una zona ad altissimo rischio di raid di camorra: qui si continuano a registrare gli agguati a colpi di arma da fuoco tra gli eredi del clan Sibillo e bande ritenute legate ai Mazzarella.
I titolari dei tre esercizi commerciali, ieri mattina, hanno tutti trovato la stessa, brutta sorpresa. Una volta sollevate le saracinesche dei rispettivi negozi si sono accorti che qualcuno aveva forzato gli ingressi per entrare nei locali. Nel caso della pizzeria Attanasio, in particolare, i ladri per introdursi hanno mandato in frantumi una vetrata; forzata invece la serratura della saracinesca di «Pizza e Pummarol», mentre nel caso de «La Fattoria degli Esposti» i soliti ignoti hanno avuto accesso da un balconcino del piano rialzato.
Il furto realizzato da «Attanasio» ha fruttato il bottino più cospicuo: dopo essersi introdotti nel locale, i ladri hanno addirittura portato via il registratore di cassa, al cui interno c'erano circa mille euro.
Devastato durante la notte anche «La Fattoria degli esposti», noto tarallificio-pizzetteria, sempre in via Tribunali. Un fulmine a ciel sereno per i titolari dello storico locale a conduzione familiare da più generazioni. Anche in questo caso sarebbe esclusa l'ipotesi di un avvertimento del racket: si tratterebbe, stando alle indagini, di un vero e proprio furto. Trafugati un tablet e qualche centinaio di euro.
«Sono entrati dal balcone del primo piano dove c'è il laboratorio - raccontano i titolari - e l'accesso al negozio è stato facile. Stamattina, alle 5, orario in cui iniziamo la nostra attività, siamo entrati e non credevamo ai nostri occhi, abbiamo trovato tutto distrutto. Ma non ci arrenderemo, nonostante le difficoltà».
Questi tre nuovi episodi suscitano naturalmente nuova preoccupazione e allarme tra tutti i residenti e soprattutto tra i commercianti che pazientemente hanno saputo investire sul rilancio del centro storico. «In questa zona non siamo più tranquilli - affermano - stanno puntando ad uno ad uno tutti i locali. Non sappiamo se dietro a tali fatti possa esserci una strategia, ma riscontriamo un'assenza totale di sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino