L'ennesimo episodio violento che ha coinvolto il personale del 118 cittadino è stato un lancio di bottiglia contro un'ambulanza. Il raid è avvenuto ieri...
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Mentre l'ambulanza si trovava ferma nel traffico, l'uomo ha colpito la fiancata dove si trovava l'autista con una bottiglia di vetro, la stessa con la quale, pochi istanti dopo, ha rotto il vetro posteriore del veicolo, lanciandola violentemente contro il mezzo. Fortunatamente, all'interno dell'abitacolo non vi era alcun paziente perchè l'ambulanza si stava dirigendo verso una chiamata per un codice giallo e non aveva ancora caricato la persona da soccorrere, ma sono drasticamente in aumento gli episodi che rendicontano il danneggiamento sempre più frequente dei mezzi a disposizione del 118, dovuti ad aggressioni e atti vandalici. L'uomo che ha scagliato la bottiglia, è fuggito a piedi mentre l'ambulanza ha proseguito l'operazione di soccorso per poi rientrare in autoparco ed effettuare il cambio del veicolo.
Meno di un mese fa l'intero personale del 118, lanciò un appello sottoforma di una lettera di denuncia. «La nostra voce resta inascoltata - scrivevano gli operatori lo scorso 27 marzo - continuano a consumarsi notti di violenza ai danni di medici, infermieri, barellieri, mezzi di soccorso e autisti che sono ogni giorno in strada per garantire i servizi pubblici e difendere un bene costituzionalmente garantito quale il diritto alla salute». Nella nota che non ha avuto ancora riscontro dalle istituzioni, i sanitari annunciavano di voler chiedere un incontro ufficiale al Prefetto di Napoli, in quanto garante della loro incolumità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino